Carchidi (Slc Cgil) su vertenza Infocontact

Catanzaro Attualità

Alle dichiarazioni di Michele Azzola, Segretario Nazionale SLC CGIL, relativamente alla crisi del settore call center, seguono le dichiarazioni di Daniele Carchidi Segretario Generale SLC CGIL Calabria. Nelle parole di Azzola grande attenzione viene riposta sulla vicenda Infocontact, azienda calabrese che occupa 1800 persone, dimostrazione evidente che la Calabria, almeno dal punto di vista sindacale, non è abbandonata ai propri destini.

“La vertenza Infocontact ha assunto chiaramente una rilevanza nazionale – ha affermato Carchidi – è quello che chiedevamo con forza già da qualche mese e che è stato possibile grazie alla spinta delle segreterie nazionali ed alla lotta messa in campo dalle lavoratrici e dai lavoratori di Infocontact”.

“Lavoratrici e lavoratori che, nonostante le difficoltà economiche e le incertezze sul loro futuro occupazionale, stanno dimostrando grande senso di responsabilità ed attaccamento al lavoro garantendo quotidianamente livelli di servizio ottimali – ha proseguito il segretario generale SLC CGIL Calabria – ed al contempo partecipando attivamente, fuori dal proprio orario di lavoro, alle iniziative di protesta messe in campo dalle federazioni di categoria e dalle RSU di Infocontact”.

“Ora urge che il Ministero convochi il tavolo di crisi con le parti sociali, le società che hanno manifestato interesse all’acquisizione delle attività e dei lavoratori, le società committenti ed i commissari di Infocontact, di prossima nomina”. Questo il monito perentorio del sindacalista CGIL.

“Il sindacato ha fatto la sua parte, governando una difficile fase di protesta/proposta, il Tribunale ed il Mise hanno lavorato celermente, le aziende interessate ci sono, ora è tempo che le aziende committenti (Wind, Enel, Con Te Assicurazioni, Poste Mobile, Eni, Telecom, Vodafone) facciano la loro parte garantendo continuità delle attività in terra calabra. Qualora i committenti si sottraessero al confronto o a favorire un percorso di messa in sicurezza di 1800 lavoratori non esiteremo a richiamarli a responsabilità in solido” . Così Carchidi ha ripreso la forte presa di posizione del Segretario Nazionale Slc Cgil Michele Azzola.

Carchidi ha poi voluto lanciare un messaggio chiaro alla politica locale. “Non saranno permessi sciacallaggi, strumentalizzazioni e campagne elettorali sulle spalle di questi lavoratori. La politica locale, quella con la P maiuscola, se vuol sostenere la nostra vertenza spinga sul governo affinché la vertenza Infocontact abbia l’attenzione che merita, così come fatto per Elettrolux, Alitalia e Piombino. Il Presidente del Consiglio prenda in carico questa vertenza e contribuisca, con la sua autorevolezza, a raggiungere una soluzione che dia garanzia occupazionale a 1800 figli di questa terra”.