Lamezia Beach Soccer, una vittoria e una sconfitta contro il Terracina
Un'emozione grande così. Che è cominciata la mattina presto ed è finita nel tardo pomeriggio. "Tanta roba", per usare una massima che nel mondo pallonaro viene usata e abusata. Catanzaro Beach Soccer appassiona Montalto di Castro (Viterbo) e nella tappa decisiva illumina il Lazio con i colori giallorossi. Donne e uomini contro Terracina, vittoria e sconfitta. Ma lo spettacolo e le emozioni sono state forti allo stesso modo.
Le donne: Lady Terracina: Severino, Di Mascolo, Randich, Coletta, Vellucci, Verrelli, D'Alessio, Politi, Atterga, Gava, Scaccia, Lucarelli. All: Zannella
Catanzaro: Modestia, Tallarigo, Agostino, Riccelli, Marino, Sabatino, Capalbo, Rovito, Liuzzo, Ierardi, Borello, Bagnato. All: Gentile
Arbitri: Matticoli (Isernia), Taverna (Gorizia)
Reti: 2' st Sabatino (C), 6' st Vellucci (T), 7' st Vellucci (T); 4' tt Ierardi (C), 12' tt Sabatino (C)
E' la prima volta. Catanzaro non sa nemmeno cosa le aspetta. Un mondo nuovo, tutto da scoprire. Nessuna squadra della regione aveva mai portato le donne nella serie A di questa disciplina. Tanta, tanta incertezza. Tanta, tanta paura. Quella di fare brutte figure visto che il girone a 3 - insieme a Terracina e Roma - dice che il Catanzaro si confronterà con le favorite al titolo. E allora è chiaro che le nostre femminucce della Woman Soccer, insieme a 5 ragazze del Locri Calcio a 5, si sentono piccole piccole. Loro, insieme a mister Gentile, sperano di non prendere "tranvate". Ma è chiaro, che ancora una volta, Catanzaro dimostra non conoscere le sue potenzialità e le sue immense risorse. Si gioca alle ore 11, Montalto Marina ha un bech stadium fantastico ma deserto: inutile vedere la corazzata Terracina contro la matricola Catanzaro, penseranno gli appassionati. Sbagliato! Perchè queste ragazze, mio Dio, non hanno solo fascino. Mamma mia quanto cuore e quanta classe.
Si vede subito che Catanzaro se la giocherà, infatti Agostino colpisce l'incrocio dei pali e sprone tutte, compreso Modestia che para il primo tiro libero. Marino le salta tutte anche sulla spiaggia, Tallarigo corre per tre, Borello gioca di pianta, Ierardi ostenta sicurezza, Sabatino è un toro, Riccelli un folletto, Capalbo una scheggia impazzita, Bagnato ci mette il fisico. Non si risparmia nessuno. Giocano tutte e lo fanno alla grande, tirano fuori davvero il meglio. Marino decide di andare a vincere e nel secondo tempo ruba palla, salta un avversario e regala a Sabatino il gol del vantaggio. Liuzzo - ok anche lei - subentra a Modestia e le ragazze sentono un po' di tensione: capiscono che possono vincere e si squagliano sotto il sole che scotta. Terracina fa l'uno-due che ucciderebbe chiunque. Ma il Catanzaro no. La lotta continua e altri due legni fermano la classe di Borello. E allora la Ierardi chiede a Sabatino di mandarla in porta, 2 a 2. Si avvicinano i supplementari ma Modetia para un altro tiro libero prima di lanciare verso la porta Sabatino. Mancano 27 secondi, la Sabatino si gira sull'avversaria e capisce che le sue compagne la spingono col fiato da dietro mentre Vavalà urla: ora o mai più, vai torella, vai. Sabatino c'è, destro e buca il portiere. Apoteosi. Si soffre per i secondi finali, poi tutte in campo a cantare cori del Catanzaro. Vavalà commosso, mister Gentile incredulo, Terracina eliminata. Si, eliminata. Perchè ieri ha perso contro Res Roma e adesso è fuori. Quindi Catanzaro, domani ore 10, gioca contro Res Roma per la finale scudetto. Se vince si sogna, se perde si va in finale 3/4 posto. Ragazzi, è già un miracolo. Roma più che favorita ma questo gruppo ha dimostrato che per i sogni nel cassetto basta solo avere il coraggio di aprire. C'è qualcuno, vicino e lontano, che ha già iniziato a bussare.
Gli uomini: Terracina-Catanzaro 3-2 (2-0;0-1;1-1)
Terracina: Spada, Minchella, Andrezinho, Olleja M, Feudi, D'Amico, Olleja S, Di Mauro, Llorenc, Palmacci, Frainetti, Del Duca, Corosiniti. All: Del Duca
Catanzaro: Piazza, Cosentino, La Salvia, Staffa, Ruan, Ortolini, Mauro, Gentile, Errigo, Vavalà, Henrique, Talotta. All: Cerezo
Arbitri: Taverna (Gorizia), Addis (Olbia).
Reti: 9' pt Palmacci (T) su tiro di rigore; 11' pt Andrezinho (T); 12' st Errigo (C); 3' tt Henrique (C), 3' tt Corosiniti (T),
Note: Ammoniti Olleja S. (T),
Eccoli, sono tornati. Hanno perso ma sono tornati. Finalmente il cuore, la grinta, la voglia. Di fronte c'è la squadra che al 99% farà la finale scudetto con Catania. Anche qui si pensa alla goleada. Ma oggi no. Catanzaro, trascinato dalle donne sugli spalti, gioca per la maglia. Piazza sembra l'uomo ragno e più di una volta toglie al ragnatela nell'unico posto dove non batte il sole: l'incrocio dei pali. Staffa e Mauro annientano i fuoriclasse del Terracina ed Errigo ed Enrique mettono corsa. Gentile e Ortolini fanno a sportellate lì sopra e la partita è equilibrata. Poi Mauro, sempre agguerrito, deve aggrapparsi a due falletti per difendere e c'è l'uno-due di Terracina. Ma il Catanzaro non muore mai.
La ripresa è uno spettacolo. Assedio alla porta del Terracina con ragazzi come La Salvia che dimostrano di essere entrati nei meccanismi. Errigo si procura il rigore e accorcia, poi Enrique imbuca su Gentile che gli fa la sponda del 2 a 2. Gioia a breve durata. Il Terracina trova subito il 3 a 2 e mette al muro Piazza. Lui para tutto, anche di più e il Catanzaro gioca per pareggiare. Tanta sfortuna, qualche parata e un paio di decisioni arbitrali discutibili e finisce 3 a 2. Terracina restituisce il torto subito in mattinata dalle donne. Ma questo Catanzaro, contro Villafranca, può vincere due partite e sperare nelle sconfitte delle altre formazioni interessate. Ma il nuovo ciclo, comunque vada, è già iniziato. Uomini e donne sulla spiaggia, Catanzaro presente.