Altomonte: sabato concerto del pianista Antonio Consales
Ormai un connubio indissolubile quello di Altomonte e il suo Festival che porta, in questo incantevole centro medioevale incastonato nel cuore della provincia cosentina, le note inconfondibili di melodie classiche, i ritmi frenetici del jazz, l’allegra e ironica comicità fuori dagli schemi di Troisi, e che ha avuto come prologo due straordinari giorni dedicati all’arte tersicorea con madrina d’eccezione l’etoile per antonomasia della Danza italiana, Carla Fracci.
Dunque, un programma ben nutrito e variegato in grado di soddisfare ed appassionare tutti i palati, anche i più esigenti, regalando una girandola di emozioni.
Durante i giorni del festival, Altomonte è letteralmente presa d’assalto da musicisti di calibro internazionale, giornalisti di importanti testate, media, semplici amanti della musica, dell’ arte, della cultura e dello spettacolo.
Questa terra, vessata, anticamente, da alluvioni, terremoti e briganti, vede oggi, finalmente, sbocciare la Cultura che parzialmente la ripaga dalle sofferenze del passato come se le angosce e le lacrime avessero creato un terreno fertile per una sana rinascita culturale.
Questo angolo di Calabria, questa perla della nostra regione, durante il Festival diventa centro indiscusso della cultura internazionale.
L’aria che si respira ad Altomonte è satura di cultura e l’atmosfera che avvolge tutti è veramente inebriante, coinvolgente e fortemente contagiosa. E così i musico-turisti, hanno il piacere di scoprire,oltre un evento straordinario di interesse internazionale anche le bellezze naturali, storiche e paesaggistiche di Altomonte.
Quasi come il mitile allo scoglio, così il Festival “Euromediterraneo” è saldamente ancorato al suo borgo grazie alla tenacia e perseveranza di tutti coloro che da anni lavorano alacremente per migliorare e rendere sempre più appetibile questo evento.
Indubbiamente il merito maggiore è da attribuire alla lungimiranza del compianto on. Costantino Belluscio che, oltre un ventennio addietro, ebbe l’ardire di fare della sua Altomonte, la Spoleto del sud.
Da allora, il festival “Euromediterraneo” si è trasformato, ingrandito, migliorato diventando uno degli eventi culturali più attesi dell’anno e molti sono gli artisti che aspirano ad esibirsi sul prestigioso palcoscenico dell’ Anfiteatro di Altomonte.
Per questa serata di Gala, è stato programmato un concerto che, nella prima parte, vedrà protagonista il celebre pianista Antonio Consales accompagnato dall’Orchestra Philarmonica della Calabria diretta dal m° Filippo Arlia.
Ma dovete sapere che il m° Consales ha un legame particolare con questo Anfiteatro. Un retroscena che pochi conoscono…
Infatti, nel lontano 1988 l’ing. Rodolfo Consales, padre del m° Antonio Consales, fu chiamato dall’allora sindaco di Altomonte, l’on. Costantino Belluscio, per una consulenza su come utilizzare un terreno che purtroppo era impiegato come discarica.
L’ing. Consales fece un sopralluogo e si rese conto che, l’aria in questione, era posizionata in un luogo strategico; una sorta di “conchiglia” dotata di una “cassa di risonanza” naturale.
Dunque, l’idea di incastonare un anfiteatro venne quasi immediata.
Il progetto piacque molto al sindaco Belluscio, uomo di grande cultura e sensibilità che lo portavano, ogni anno, ad assistere al Festival dei due Mondi di Spoleto.
La sua idea era quella di fare della sua cittadina, una capitale artistica; Altomonte, la Spoleto del sud. Dunque, l’anfiteatro progettato dall’ing. Consales, era fondamentale per realizzare questo suo ambizioso progetto.
Così subito iniziarono i lavori.
Purtroppo la vita, si sa, è imprevedibile e proprio ad aprile di quell’anno, l’ing. Consales scomparve improvvisamente a causa di un brutto incidente e la sua opera fu ultimata dal suo fraterno amico e collaboratore, l’ing. Vincenzo Piro che ne firmò l’opera.
Arriviamo così all’ agosto del 1988.
Belluscio inaugurò l’anfiteatro di Altomonte (oggi intitolato a suo nome) e in quella serata, la moglie dell’ing. Consales ed il figlio Antonio, furono invitati per ricevere un’onorificenza alla memoria del padre.
Il giovane Antonio, diplomato in pianoforte qualche giorno prima con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore, fu invitato ad esibirsi e fu proprio in questo anfiteatro che debuttò in una edizione del Festival che annoverava nomi di grande rilievo nel panorama artistico musicale internazionale.
Un debutto che segnò l’inizio della sua brillante carriera artistica.
Ebbene, dopo 26 anni il m° Consales è di nuovo qui, in questo splendido Anfiteatro ideato e progettato dal padre, intitolato a Costantino Belluscio a cui dedica il suo concerto.
Ma il legame con Altomonte, per il m° Consales, non si è mai interrotto completamente.
Infatti, oltre ad essere stato Direttore Artistico-Musicale del "Festival Mediterraneo dei Due Mari" dal 1997 al 2001, negli anni ‘90, l’allora sindaco il dott. Giuseppe Lateano, invitò il m° Consales a fondare un’Accademia Internazionale di Alto Perfezionamento Musicale sotto la presidenza del m° Marcello Abbado e, per la parte scientifica, il prof. Antonino Zichichi . Nomi di tutto rispetto…
Così, nel 1996, nasce l’Accademia “Franco Ferrara” di Altomonte di cui il m° Consales fu direttore-fondatore e docente, insieme a celebri concertisti e didatti quali: Annamaria Pennella, Paul Badura-Skoda, Bruno Canino, Marcello Abbado, Angelo Persichilli e tanti altri.
Diverse sono state le affermazioni degli allievi dell'Accademia nei concorsi musicali tra i più prestigiosi dell'intero panorama mondiale. Tuttavia, come spesso accade alla cultura, nonostante gli ottimi apprezzamenti da parte di alte autorità nell’ambito musicale internazionale per l’eccellente lavoro svolto dai docenti dell’Accademia, da qualche anno questa realtà aveva dovuto chiudere i battenti.
Ma grazie al dott. Giuseppe Lateano, rieletto nuovamente sindaco di Altomonte a maggio scorso, la Scuola di Alto Perfezionamento “Franco Ferrara” verrà riaperta e il compito di dirigerla sarà affidato ancora una volta al m° Consales.