Corigliano: centri anziani in edifici comunali

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Centri per anziani, il Comune individuerà nuove ubicazioni in strutture di proprietà, evitando aggravi per le casse comunali. Riuscire a tenere in equilibrio l’attenzione al sociale con l’obbligo di risanare la grave e storica situazione deficitaria dell’ente resta una delle priorità dell’agenda dell’Esecutivo Geraci. Che ribadisce la complessa linea di risanamento strutturale: dal 1 gennaio 2015 stop ai fitti passivi.

A sottolineare la difficoltà quotidiana alla quale deve confrontarsi ogni giorno la Giunta è l’assessore ai servizi sociali Marisa Chiurco per il quale, da una parte, si cerca di rispondere all’esigenza di riordino complessivo del quadro economico che resta allarmante e, dall’altra, di evitare di incidere sui principali servizi al cittadino, soprattutto quelli destinati alle fasce più deboli.

Il taglio dei fitti passivi e pertanto la parallela valorizzazione del diffuso patrimonio comunale resta, in ogni caso, una delle prescrizioni più importanti tra le diverse ribadite dalla Corte dei Conti come condizione per l’avvio ed il consolidamento di un credibile, stabile e duraturo risanamento finanziario del Comune.

Ed è in questa cornice che l’Amministrazione Comunale si è vista costretta ad interrompere, a partire dal 1° Gennaio 2015, anche le numerose spese per l’affitto di immobili non di proprietà presso i quali sono stati ubicati i centri per gli anziani allo Scalo, a Cantinella ed a Corigliano centro. A Corigliano Centro rimarrà attivo solo quello in via Principe Umberto, a differenza degli altri due, perché allocato in un immobile di proprietà comunale, senza costi aggiuntivi per l’ente.

“Resta immutato ed anzi rafforzato impegno dell’Esecutivo – conclude Chiurco – per individuare presto nuove idonee destinazioni, nell’ambito del patrimonio comunale, presso le quali ubicare gli altri centri per anziani.”