Cantastorie Nino Racco, attesa per la serata dedicata alla Cacciola

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L’Euromediterraneo propone giovedì 21 Nino Racco nel suo "Mondo Cantastorie" per la serie “Altomonte Città d’Arte”.

Ma c’è già tanta attesa, pur ad una settimana dall’evento, per quello di mercoledì prossimo 27 agosto, quando sul palcoscenico del Teatro “C. Belluscio”, andrà in scena il dramma di Maria Concetta Cacciola, la “donna-coraggio” di Rosarno che morì ingerendo acido muriatico. In un'intercettazione telefonica, la madre le disse: "O cu nui o cu iddi": questa frase, è il titolo di uno spettacolo teatrale che, l'associazione Malitalia, ha portato in scena prima a Roma e che ora arriva anche ad Altomonte.

Intanto, "Mondo Cantastorie" - di e con Nino Racco - è uno spettacolo-sintesi, con l’autore che da oltre quindici anni si occupa del recupero e del rinnovamento della figura cantastoriale. Il “Cantastorie” di Nino Racco tenta innanzitutto un'evoluzione in chiave teatrale e parallelamente vuole riprendere un discorso "storiografico" ripartendo da dove i vecchi cantastorie siciliani l'avevano lasciato (Portella della Ginestra di Ignazio Buttitta, le cantastoriate brevi di Rosa Balistreri). Lo spettacolo è un montaggio improvviso, deciso volta per volta, a seconda del contesto e dell'occasione, nel quale Nino Racco mette assieme stralci brevi o lunghi del suo tradizionale repertorio (la storia di Salvatore Giuliano; La Baronessa di Carini; Cola Pesce; la Canzone del Pesce Spada di Modugno, ecc.) per passare poi a “cantastoriate” più attuali che toccano temi quali i sequestri di persona in Calabria (Bubalina) e finanche il suicidio del poeta e cantante Luigi Tenco.

Tornando al dramma della Cacciola, che ricordiamo tutti con amarezza, nell’evento teatrale portato in scena si legge tutta la sofferenza di Maria Concetta, attraverso il dilaniante dilemma: "O cu nui o cu iddi". La regia è di Laura Aprati e del giornalista Enrico Fierro.

Il tutto è stato realizzato anche la collaborazione con l'associazione Teatro dell'Ascolto e con il programma "Un giorno in pretura", per gli atti giudiziari che sono serviti per ricostruire la drammatica vicenda che vide, purtroppo, Maria Concetta Cacciola uccisa dalla ‘ndrangheta.

Gli eventi più immediati, giusto per riepilogarli, cominciano venerdì 22 con “La dolcezza del mandorlo”; proseguono – sabato 23 – con serata dedicata a giovani talenti altomontesi; ed ancora – martedì 25 – con “Upupa My dream is my rebel king 2 – The rebellion” con Antonio Orfanò.