Comitato salviamo la sanità del lametino sul trasferimento a Girifalco delle cartelle cliniche
“E’ in atto il tentativo di trasferire a Girifalco l’archivio delle cartelle cliniche dell’Ospedale di Lamezia. Il provvedimento che lo dispone è quello allegato, prot. 80171 del 25 luglio scorso a firma dell’Arch. Carlo Nisticò, “d’ordine del Direttore Generale, dr. Mancuso”. E sembra più un colpo di coda di un serpente abbattuto che un atto fondato su concrete e valide motivazioni”. E’ quanto scrive ilò Comitato salviamo la sanità del lametino.
“Sotto il manto della spending review - continua la nota - si affrontano nuove e crescenti spese (sembra si debbano acquistare anche nuove scaffalature) e si aumentano i costi per la ricerca ed il rilascio di copie delle cartelle, così violando i principi di efficienza, efficacia ed economicità, cui tutta la pubblica amministrazione deve attenersi. L’interesse pubblico, infatti, è quello di garantire la facile consultazione e reperibilità delle cartelle cliniche ai 130 mila abitanti del Distretto sanitario lametino che, altrimenti, sarebbero costretti a recarsi con gravi disagi in un paese fuori distretto e distante quasi trenta chilometri da Lamezia. Ma un tale trasferimento è anche contrario alle norme tuttora vigenti, come l’allegata circolare del Ministero della Sanità, che, sebbene datata, è ancora in vigore.
Il trasferimento da Lamezia delle cartelle cliniche non è purtroppo un atto isolato. Fa seguito alla chiusura del magazzino dell’Economato, che costringe i circa 800 dipendenti del nostro Ospedale a doversi rivolgere a Girifalco per la fornitura di ogni materiale di ordinario consumo, quali fogli di carta, guanti, toner per stampanti etc.
L’acre che rimane in bocca da questa ennesima vicenda è quello delle promesse da marinaio del dr. Mancuso, che all’inizio del suo mandato aveva promesso di trasferire a Lamezia gli uffici direttivi di Soverato e che invece da allora non ha fatto altro che svuotare Lamezia di funzioni per trasferirle altrove nel resto del territorio dell’ASP. Eppure qui a Lamezia i locali vuoti (da utilizzare anche per l’archivio delle cartelle cliniche) certo non mancano. Tanto che il solito Mancuso ha deciso tempo fa di venderne alcuni, come quelli della ex Saub, per far cassa e coprire magari le spese che ha affrontato per ristrutturare a Catanzaro l’Umberto I° e poi concederlo gratuitamente a quel Comune”.