Amendolara, Gagliardi: “Sui fondi Ue la politica ha fallito”
Fondi europei, 12 Miliardi di Euro tolti definitivamente al Sud ed alla sua fame di infrastrutture materiali ed immateriali, come annunciato nei giorni scorsi dal Sottosegretario Graziano Delrio, rappresentano di fatto il fallimento generale della classe politica, di quella nazionale e di quella calabrese in particolare. Ecco perché è semplicemente assurdo continuare anche solo ad immaginare che la classe dirigente attuale e la burocrazia auto-referenziali di questa regione oggi acefala, al collasso ma senza vergogna possano domani cambiare rotta e fare, sotto altre vesti, ciò che non hanno fatto negli ultimi trent'anni!
È quanto ha dichiarato il Sindaco Mario Albino Gagliardi intervenendo ieri all'incontro formativo pubblico promosso dall'Amministrazione Comunale sui Piani di lavoro locale (PLL).
Un'accademia per investire nella formazione degli amministratori e dei giovani sui contenuti e sui metodi dell’euro-progettazione, da ubicare nel Paese del Moscato Passito, perché - ha scandito GAGLIARDI - è esattamente, questo, il vero e unico gap storico di questa regione rispetto all'utilizzo, mancato o deviato, dei fondi europei.
La proposta è emersa ed è stata condivisa nel corso dell'incontro al quale hanno partecipato e portato il loro contributo moltissimi giovani e professionisti.
Oltre al Primo Cittadino, vi hanno preso parte il direttore del Gal Pollino Francesco Arcidiacono, gli esperti Giuseppe FORESTIERI intervenuto sulle politiche giovanili e Pietro CURATOLA che ha focalizzato il suo intervento sull’utilizzo dei fondi europei per le politiche di sviluppo.
Nel ribadire la propria soddisfazione per il successo e per l'interesse suscitato da questo momento di formazione il Sindaco ha quindi annunciato che seguiranno altri incontri, tutti finalizzati - ha precisato - a far acquisire sempre maggiore consapevolezza, negli amministratori locali e soprattutto nei giovani che la salvezza dei territori e della loro capacità creativa e di progettazione sarà proporzionata alla minore o maggiore capacità di bypassare il coacervo di interessi ed inefficiente cristallizzatesi nell'apparato regionale.