Mario Oliverio sulle Primarie
A conclusione di un incontro, tenutosi stamani a Cosenza, con una delegazione di docenti e rappresentanti del mondo della scuola, Mario Oliverio ha dichiarato: “Le primarie sono state decise e si faranno. Si illude chi pensa di farle saltare". "L’assemblea regionale del PD e la coalizione di centrosinistra - ha aggiunto - hanno deciso in tal senso ed avviato formalmente il percorso. Le candidature sono state presentate il 28 luglio scorso, sottoscritte da decine di migliaia di calabresi".
"Con Gianluca Callipo e Gianni Speranza - ha poi detto Oliverio - da settimane stiamo girando in lungo ed in largo la Calabria. E’ notorio che nelle numerose iniziative che si vanno svolgendo si riscontra larghissima partecipazione, voglia di protagonismo e volontà di decidere da parte dei cittadini. Il confronto è avanzato sui contenuti programmatici. Ha fatto bene l’onorevole Luca Lotti a rimarcare che tutti saremo vincolati a sostenere il candidato che vincerà le primarie.E’ un irresponsabile chi si attarda a seminare incertezze e disinformazioni sullo svolgimento delle primarie. Così facendo si alimenta un clima nel quale diviene prevalente la confusione nel centrosinistra e si rischia di fare un grande regalo al centrodestra ed a quanti hanno la grave responsabilità della condizione disastrosa in cui è stata condotta la Calabria".
"In queste settimane - prosegue il candidato alle Primarie - ho avuto modo di esplicitare le ragioni del mio impegno, frutto di una sollecitazione ampia di forze sociali, amministratori locali, espressioni dei territori. Anche per questo, ritengo doveroso smentire voci interessate, messe in circolazione in queste ore, e tese ad accreditare una presunta mia disponibilità ad assumere ruoli di prestigio in altre funzioni istituzionali e di governo. La mia candidatura non è mai stata concepita come uno strumento per contrattare posti e prebende. Per quanto mi riguarda il tema fondamentale è come e chi decide il candidato del centrosinistra alla guida della Regione. A decidere devono essere i cittadini calabresi. Le primarie rappresentano l’unico metodo democratico per riconoscere la sovranità della scelta ai calabresi. Nessun candidato nominato da oligarchie ristrette può arrogarsi il diritto di rappresentare i calabresi. Sarebbe strano che le primarie venissero considerate un grande fatto di democrazia in tutta Italia e venissero negate, invece, alla Calabria. Oltretutto - conclude Oliverio - nessun “papa nero”, ammesso che ci sia, potrebbe unire il centrosinistra ed il suo elettorato più del candidato deciso dai cittadini attraverso le primarie”.