Estate: Sib, in Calabria ad agosto presenze in spiaggia in calo
Dopo giugno e luglio, in cui si è registrato un forte calo di presenze negli stabilimenti balneari, ad agosto non vi e' stato alcun miglioramento. Lo rileva il sindacato italiano balneari (Sib), che associa circa 10mila stabilimenti. A settembre saranno disponibili lettini ed ombrelloni con forti sconti (pari anche al 50%) ma la stagione e' irrimediabilmente compromessa. Allo studio anche possibili soluzioni con le Amministrazioni locali: sospensione per un anno del pagamento dell'imposta regionale e riduzione della Tari. Rispetto allo stesso periodo del 2013, secondo un sondaggio condotto su un campione rappresentativo di imprese balneari italiane aderenti al Sib, nell'agosto 2014 le presenze in spiaggia risultano essere state del -15% in Abruzzo, -5% in Basilicata, Calabria, Lazio, Marche e Molise, -10% in Campania, Emilia Romagna e Toscana, -35% in Friuli, -20% in Liguria e Veneto. Percentuali positive solo in Puglia (+8%), Sardegna (+5%) e Sicilia (+10%)"La stagione estiva 2014 per le imprese balneari è stata negativa, non solo a causa della crisi economica, ma soprattutto delle avverse condizioni meteorologiche", dichiara Riccardo Borgo, presidente del Sib. "Anche nel mese di agosto abbiamo registrato un calo di presenze in spiaggia rispetto allo scorso anno - continua Borgo - dal 5 al 40%, che dobbiamo purtroppo sommare con i dati negativi di giugno e luglio. Solo alcune regioni meridionali hanno 'goduto' di un maggior numero di giornate di sole, (segno piu' solo in Puglia, Sardegna e Sicilia), ma nelle altre pioggia, temperature inferiori alla media e addirittura trombe d'aria non solo hanno consigliato ai turisti di rimanere lontani dalla spiaggia, ma soprattutto hanno causato gravi danni alle strutture balneari: tetti scoperchiati, lettini distrutti, ombrelloni e tende da riparare. Spiagge cosi' deserte non si vedevano da anni - rincara Borgo - a farne le spese anche i lavoratori stagionali (-50mila), i consumi di bar e ristoranti, l'economia turistica in generale". Per il mese di settembre le tariffe dei servizi di spiaggia sono in saldo: gli sconti per lettini ed ombrelloni superano anche il 50%, ma la stagione estiva è irrimediabilmente compromessa, anche se andasse benissimo non compenserà mai il cattivo andamento dei tre mesi precedenti. "Molti imprenditori balneari sono in ginocchio, in modo particolare nelle zone piu' colpite dal maltempo - conclude Borgo - pertanto stiamo mettendo a punto le richieste da presentare sia alle Amministrazioni locali che all'Agenzia delle Entrate: sospensione per un anno del pagamento dell'imposta regionale, riduzione della Tari e un maggiore riconoscimento negli studi di settore delle situazioni climatiche sfavorevoli. Ci preoccupano, poi, le circa 300 imprese che a settembre si troveranno richieste di pagamento dei canoni demaniali sproporzionate e per le quali, dopo che in questi anni abbiamo ampiamente dimostrato l'insopportabilità di tali cifre, è necessario trovare al più presto soluzioni definitive perchè sono a rischio chiusura o fallimento". (AGI)