Droga: nel 2014 boom cannabis, al Sud i consumi piu’ bassi
Quasi un ragazzo su quattro (23,46%) tra i 15 e i 19 anni ha fumato cannabis, una o piu' volte negli ultimi dodici mesi. E' quanto emerge dalla Relazione annuale al Parlamento 2014 sull'uso di sostanze stupefacenti e tossicodipendenze in Italia.
Un dato particolarmente rilevante se si pensa che emerge dalla rilevazione relativa ai primi sei mesi del 2014 ed e' gia' superiore a quello dell'anno 2013, quando il consumo di cannabis tra i ragazzi di 15-19 anni era del 21,56%. Inoltre, si legge nel documento, la percentuale di quest'anno conferma il trend di ripresa dei consumi del triennio 2011-2013, dopo diversi anni di contrazione.
Nella stessa fascia di eta', 15-19 anni, si conferma il trend in calo per il consumo di cocaina; mentre restano stabili quelli di eroina, stimolanti e allucinogeni. Osservando le differenze di genere, si nota che sebbene l'aumento del consumo di cannabis riguardi sia maschi che femmine, risulta piu' consistente per queste ultime (+0,93% nei maschi, +2,66% per le femmine).
Anche per i tranquillanti e sedativi l'aumento dei consumatori nel 2014, rispetto al 2013, e' piu' consistente tra le ragazze (+0,62%) rispetto ai coetanei maschi (+0,18%). Per quanto riguarda la frequenza di assunzione, in entrambi i generi prevale il consumo occasionale di cannabis, circoscritto a 1-2 volte nel corso degli ultimi 12 mesi (44,1% per le femmine e 34,7% per i maschi).
Tra i consumatori, il 33,1% del collettivo maschile, contro il 22% di quello femminile, riferisce di aver utilizzato cannabis piu' assiduamente, 20 o piu' volte negli ultimi 12 mesi. Il consumo di cannabis risulta inoltre direttamente correlato all'eta' dei soggetti: tra i maschi le prevalenze di consumo negli ultimi 12 mesi passano dal 10,1% dei 15enni al 37,6% dei 19enni, mentre tra le ragazze si passa rispettivamente dall'8,3% al 25,6%. Rispetto al 2013, le prevalenze dei consumi per eta' aumentano per tutti, con un maggiore incremento per i 17enni (3,8%).
Dal punto di vista della distribuzione geografica, invece, si evidenzia il maggior consumo di cannabis, cocaina ed eroina nell'Italia centrale; gli stimolanti vengono consumati soprattutto nel Nord-ovest mentre gli allucinogeni presentano una prevalenza di consumo maggiore nel Nord-est. Quanto al consumo di almeno una sostanza illegale negli ultimi 12 mesi, la prevalenza maggiore si rileva al centro (28,45%), seguita dal nord-ovest (26,76%); i valori piu' bassi si osservano, invece, al nord-est (24,04%) e al sud (21,17%). (AGI)