A Lamezia Terme l’Usb ha proposto iniziativa “Aspettando che torni”
Serata di festa, musica e riflessioni, ieri sera a Lamezia Terme, dove la USB Calabria ha organizzato una iniziativa per il ripristino della democrazia sui posti di lavoro e più in generale, nella nostra vita quotidiana.
L’accordo del 10 gennaio scorso tra Confindustria e Cgil, Cisl e Uil, che porta all’esclusione dalla rappresentanza i sindacati scomodi, non è solo un attacco contro il sindacalismo conflittuale, ma è soprattutto un attacco ai diritti dei lavoratori di poter scegliere da chi essere rappresentati. La data era simbolicamente importante, visto che oggi 16 settembre, ha inizio presso il tribunale di Roma la causa promossa dall’USB contro quel famigerato accordo liberticida di gennaio.
Da una parte, quindi, il ricorso alla magistratura per impedire che venga così condizionato pesantemente l’articolo 39 della Costituzione, dall’altra la richiesta del varo di una legge sulla rappresentanza e sulla rappresentatività sindacale democratica e pluralista, che permetta ai lavoratori di poter scegliere da chi essere rappresentati Per questi motivi, in molte città, la USB ha scelto la data del 15 settembre, organizzando “…aspettando che torni …”, riferita alla democrazia sui posti di lavoro, per potare a conoscenza di cittadini, la grave crisi nella quale versa appunto la nostra democrazia.
A Lamezia Terme, la USB Calabria ha approntato un banchetto informativo, distribuendo, per tutta la serata, centinaia di volantini, affrontando discussioni tematiche e parlando con le persone. La serata ha visto anche momenti musicali con dei virtuosi musicisti che, con mandolino e chitarra, hanno dilettato i passanti e che ha visto il culmine quando sulle note di Bella Ciao, decine di persone hanno cantato con trasporto, rappresentando il bisogno di una nuova resistenza a questi attacchi antidemocratici.