Il Pd reggino sulla candidatura di Dattola
"In perfetto stile partitocratico, il centrodestra reggino ha dunque presentato il suo candidato:Lucio Dattola". E' quanto scrive il Pd reggino.
"Nessuna idea per la città - continua la nota - niente scuse (per il disastro lasciato in eredità) ma solo accuse (verso chi ha denunciato il dissesto, verso chi non si beve la stupidaggine che il debito, che i reggini stanno già pagando, sia solo un"Grande Imbroglio", verso Falcomata', al quale il centro destra pretenderebbe di imporre veti nelle candidature).
Gli orfani di Scopelliti sono ancora ossessionati e deliranti, vorrebero mantenere Reggio nel passato, occupati solo a consumare faide e regolare conti, niente hanno da dire sul futuro, nessuna idea, nessuna proposta.
Soltanto arroganza ed insulti.
Lucio Dattola viene messo in campo, ma nel frattempo si tiene strette le poltrone Unioncamere e quella della presidenza della Camera di Commercio. Ma al di la della bramosia di accumulare incarichi ed occupare tutte le poltrone possibili, Lucio Dattola, cosa pensa del Modello Scopelliti? Non ne parla perchè preoccupato di non urtare i suoi sostenitori o si candida in perfetta continuità?
Il centrodestra che ha demolito la città, causando guasti e debiti che i reggini pagheranno per i prossimi venti anni, tenta oggi, di buttarla in rissa, facendo confusione, usando la macchina del fango come "un'arma di distrazione di massa"? I reggini però, adesso sanno! Sanno fin troppo bene come stanno le cose, sanno chi ha ridotto là loro città in questo stato. Non si illuda nessuno, il cambiamento è ormai vicino.
Noi faremo liste rappresentative di tutta la città, fatte di competenze ed esperienze positive, in netta discontinuità col Modello ed il suo cerchio magico.
Giuseppe Falcomatà, con le sue proposte, il suo programma costruito dal basso e dalla minuziosa conoscenza di territorio e problemi, aprirà un nuova fase, ridando speranza e futuro.
Il resto sono inutili polemiche, dei prigionieri del passato, ma Reggio è già avanti".