Politica: nasce il Comitato Studenti Universitari per Mario Oliverio Presidente

Cosenza Politica

Cento studenti dell’Università della Calabria a sostegno di Mario Oliverio Presidente della Regione Calabria.

In vista delle primarie del centrosinistra per l’elezione del Presidente della Regione che si terranno in Calabria il 5 ottobre prossimo, anche all’Università della Calabria è nato un Comitato di studenti universitari per Mario Oliverio Presidente.

Nel corso di un incontro che ha dato vita al comitato, gli studenti hanno sottolineato la necessità di creare sinergie tra tutti gli atenei calabresi per meglio incentivare i punti di forza e le specificità formative e per puntare ad un sistema universitario competitivo e moderno rispetto all’intero Paese.

Servono, insomma, università non isolate, ma che siano strategicamente collegate tra di loro e con l’intero territorio. In tal senso, è stata sottolineata la questione del caro-trasporti e dell’insufficienza dei mezzi pubblici, spesso non idonei al collegamento dei vari centri periferici calabresi con i poli universitari. A tal proposito, gli studenti, hanno fortemente criticato il decreto regionale sui trasporti che ha previsto l’innalzamento del 40% delle tariffe, incidendo negativamente sulle tasche delle famiglie dei giovani calabresi.

È stata posta in evidenza, inoltre, la mancanza di stages di formazione all’interno del percorso di studi e di tirocini post laurea, auspicando che, la nuova giunta regionale, possa ovviare a tale criticità al fine di potenziare l’inserimento dei giovani all’interno del mondo del lavoro. Settori come l’agricoltura, beni culturali, storia dell'arte e scienze turistiche in Calabria possono creare occupazione.

Ulteriore tematica all’attenzione degli studenti è stata quella riguardante le borse di studio.

In tanti hanno lamentato il fatto che le borse di studio non vengono più assegnate per diritto in quanto, negli anni, è stata creata la figura dell’ ”idoneo non beneficiario”, ossia studenti che hanno sì diritto alla borsa e che, tuttavia, non ne beneficiano.

“L’istruzione –hanno affermato i giovani universitari- non può essere un lusso per pochi privilegiati. La nostra Costituzione, all’Art.34, dispone che <>. In tal senso, è stata proposta la creazione di un'unica Agenzia regionale del diritto allo studio, che crei non solo una stretta sinergia tra gli atenei, ma anche e, soprattutto, agevoli la riduzione dei costi della spesa”.

“Siamo sicuri -hanno aggiunto gli studenti- che Mario Oliverio sarà sensibile a questi problemi e favorirà nuove opportunità di formazione per i giovani, soprattutto in ambito occupazionale e lavorativo. Ci hanno convinto molto, in tal senso, le sue proposte sulle relazioni tra politiche del lavoro e formazione, sull’istituzione dello Sportello di Mobilità Internazionale (SMI), accreditato dal Ministero del Lavoro per il Servizio Volontario Europeo e rivolto, in particolare, a giovani diplomati e neolaureati, disoccupati e inoccupati, enti pubblici e privati, PMI, associazioni di categoria e istituzioni scolastiche.

Attraverso questo sportello sono stati avviati, promossi e realizzati progetti importanti come i Programmi Europei “Leonardo Da Vinci”, “Gioventù” e “Socrates”, finalizzati a favorire ed incoraggiare la mobilità internazionale dei giovani.

Le politiche lungimiranti adottate dal Presidente Oliverio alla Provincia di Cosenza a favore della cultura, dell’edilizia scolastica, dello sport e, soprattutto, nella costruzione su tutto il territorio di impianti sportivi polivalenti messi al servizio degli studenti e dei cittadini, ci lasciano ben sperare”.

“Siamo sicuri –hanno concluso i fondatori del comitato- che la prossima giunta regionale che, senza alcun dubbio, sarà guidata da Mario Oliverio, investirà molto nell’istruzione, nel diritto allo studio e nella cultura, chiudendo definitivamente una stagione disastrosa di promesse e di proclami e dando le giuste risposte ai tanti studenti calabresi che vogliono viaggiare ed essere cittadini del mondo ma, soprattutto, rimanere nella loro regione e lavorare per costruire, da protagonisti, un futuro migliore e diverso per la loro terra”.