Reggio, il 5 ottobre tornano in piazza le Sentinelle in Piedi
"A distanza di circa un mese dalla prima manifestazione pubblica tenutasi esattamente il 7 settembre a piazza Italia, le “Sentinelle in Piedi” si accingono a preparare e realizzare la seconda veglia che, come già annunciato, si terrà il 5 ottobre sempre a piazza Italia alle ore 18,30". E' quanto si legge in una nota di Luigi Iacopino, portavoce Sentinelle in Piedi - Reggio Calabria.
"Dopo il successo della prima veglia - continua la nota - che ha consentito di attirare l'attenzione dell'opinione pubblica in ordine ad un tema delicato e di decisiva importanza, la rete civica, aconfessionale e apartitica, delle Sentinelle in Piedi, con l'intento di mantenere alto l'allarme della nostra comunità, torna in piazza e lo fa all'interno di una cornice che vedrà protagoniste ben 100 città italiane, da Trento a Reggio Calabria, da Bisceglie a Trieste, passando per Roma, Firenze, Napoli e Milano, da Genova e Venezia.
Se il primo mattoncino dell'impalcatura a sostegno della famiglia naturale è stato collocato, adesso occorre rimboccarsi le maniche perché il percorso di difesa della vita e della dignità intrinseca dell'essere umano, come era prevedibile, è già ricco di ostacoli ed impedimenti, ai limiti della legalità, persino costituzionale. Gli eventi di cronaca che ancora riempiono le pagine di diversi giornali e che minacciano di annichilire l'Uomo e la Civiltà nelle loro più intime e profonde radici, nonché le pericolose derive ed estremizzazioni che la già di per sé difficilmente qualificabile “ideologia gender” sta assumendo, che vanno addirittura oltre il riconoscimento del matrimonio omosessuale e le adozioni, impongono a noi tutti non solo una doverosa presa di coscienza ma anche un altrettanto doverosa assunzione di responsabilità.
La difesa, pacifica e “silenziosamente” rumorosa, della libertà di espressione, della famiglia naturale e della libertà educativa come missione esclusiva delle famiglie comporta non solo una riflessione sul futuro della nostra comunità, ma anche l'azione e la partecipazione di tutti, perché, come abbiamo inteso affermare in varie circostanze, rappresentano battaglie di civiltà e di umanità che ci riguardano tutti, a prescindere dal credo religioso, dalle convinzioni politiche, dal colore della pelle e dall'orientamento sessuale. L'appuntamento, quindi, è per domenica 5 ottobre alle ore 18:30 a piazza Italia".