Scuola di Polizia Vibo, il Ncd calabrese si mobilita contro la chiusura
La deputazione calabrese del Nuovo centrodestra ha incontrato ieri mattina il ministro dell’Interno Angelino Alfano per concordare delle misure d’intervento atte a scongiurare la chiusura della Scuola degli allievi agenti della Polizia di Stato, con sede a Vibo Valentia.
A darne notizia è il consigliere regionale, nonché commissario provinciale del partito, Alfonso Grillo che - affiancato dal coordinatore regionale Tonino Gentile, dal suo vice Giovanni Bilardi, da Piero Aiello e da Nico D’Ascola - ha rappresentato al ministro le difficoltà eventualmente verificabili in caso di chiusura del polo formativo di eccellenza.
«La Scuola - ha detto Grillo - è un bene prezioso per il Vibonese e per il meridione, poiché ad oggi essa è l’unica struttura formativa del sud. Inoltre, la sua presenza su un territorio segnato dalla criminalità organizzata diventa per tutti, cittadini e allievi, uno strumento di contrasto della malavita.
Il rischio chiusura va scongiurato, superando quei problemi economici per i quali si ipotizza la perdita del polo formativo». Problemi economici, secondo quanto riferito da Alfano, legati all’affitto della Scuola, di proprietà di un istituto bancario che l’acquistò per 10 milioni di euro una decina di anni addietro. All’anno la struttura costa allo Stato un milione di euro
. «Insieme - ha fatto sapere Grillo - abbiamo ragionato sulle possibili strade da seguire, su cui comunque il ministro Alfano si esprimerà in senso definitivo solo dopo un attento studio della situazione. Nel frattempo si procederà al blocco della chiusura, di modo che il ministero dell’Interno abbia il tempo necessario per dare alla vicenda un epilogo positivo».