L’Altra Europa e la lista che candida a presidente Mimmo Gattuso: la posizione di Sem
"L’ultimo articolo di Silvio Messinetti su il Manifesto a proposito della situazione politica calabrese ha suscitato alcune reazioni sdegnate dalle parti di Rifondazione comunista e di quanti stanno dando vita ad una lista alternativa per le prossime regionali". E' quanto scrive Sinistra euromediterranea.
"Invero quell’articolo - continua la nota - ha solo fotografato la situazione per quella che effettivamente è, anche nella parte in cui si riferisce alla candidatura di Mimmo Gattuso alla presidenza della giunta regionale.
L’occasione, nondimeno, è utile per specificare che in Calabria il tentativo, legittimo, dei compagni di Rifondazione e di altri movimenti di presentarsi con una lista alternativa sia al centrodestra che al centrosinistra, non coinvolge le altre anime della lista L’altra Europa con Tsipras, a cominciare dal nostro movimento per finire a Sinistra Ecologia e libertà che, com’è noto, ha scelto di stare nel centrosinistra.
La lista che candiderà Mimmo Gattuso alla presidenza della regione vede pertanto protagonisti alcuni pezzi dell’esperienza dell’Altra Europa, ma non è, per semplificare, “la” Lista Tsipras calabrese.
Sinistra EuroMediterranea, in particolare, valutando estremamente grave la situazione politica calabrese, dominata dal partito unico trasversale che ha del tutto cancellato le differenze tra centrodestra e centrosinistra, aveva lanciato la proposta di un ampio schieramento alternativo, in cui tutte le anime della lista Tsipras potevano riconoscersi, perfino aperto al contributo (utile ma non indispensabile) del Movimento 5 Stelle, per dare un’alternativa vera ad una regione in ginocchio. A Gianni Speranza avevamo perciò chiesto di guidare tale schieramento, per la sua storia, la sua credibilità, per la sua autorevolezza sul piano politico e morale. Non è andata così.
L’idea di Sem era, ed è, che una ridotta testimoniale oggi non serva né alla sinistra né alla Calabria. Il nostro auspicio, ora, è che questo passaggio elettorale, rispetto al quale noi dichiariamo il nostro disimpegno, non impedisca a tutte le forze impegnate nel progetto nazionale di costruzione di una nuova casa della sinistra di ritrovarsi e affrontare insieme le sfide che abbiamo davanti".