Resoconto dell’incontro con i candidati a Sindaco sulla strategia Rifiuti Zero

Reggio Calabria Politica

"Si respirava un clima di gioia, quasi di festa, martedì 7 Ottobre alle 19 nell’auditorium Lucianum, gremito di gente, dove si è svolto l’incontro-confronto con i candidati alla carica di Sindaco del comune di Reggio Calabria, per discutere insieme sulla complessa questione dei rifiuti solidi urbani. Ad essi, più esattamente, è stata fatta la proposta di adottaren la strategia Rifiuti Zero, con apposita delibera comunale, inviando loro previamente il testo su cui avrebbero dovuto esprimersi". E' quanto si legge in una nota dell'associazione Rifiuti zero.

"La strategia Rifiuti Zero – come ha precisato l’avvocato Damiana Falcone, in qualità di moderatrice dell’incontro – ha lo scopo di ridurre al massimo la quantità di rifiuti da inviare in discarica, considerando i rifiuti non in termini di problemi ma di risorsa. Essa inizia a diffondersi dall'Australia nel 1995, per raggiungere rapidamente Nuova Zelanda, California e quindi India, Giappone ed Europa.

Tale strategia giunge in Italia nel 1996, anno in cui sono già realtà, in diversi comuni sia del nord che del sud, le buone pratiche di raccolta differenziata porta a porta. Questo processo viene alimentato anche dalla presenza di alcuni centri ricerca come la scuola agraria del parco di Monza che si impegnano per il concreto raggiungimento della sostenibilità ambientale. Un passo importante viene poi fatto nel 2007, quando il Comune di Capannori, in provincia di Lucca, per pri mo in Italia adotta una delibera avente ad oggetto proprio la "Strategia Rifiuti Zero al 2020". Attual mente essa è adottata da 206 comuni italiani.

Nella realtà reggina, Rifiuti Zero è presente attraverso l'associazione Rifiuti Zero Reggio Calabria di recente costituzione ma che ha già realizzato sul territorio diverse esperienze di sensibilizzazione, nella consapevolezza che la buona riuscita del percorso intrapreso è condizionata, oltre che dalle scelte politico- amministrative, anche e soprattutto dai comportamenti dei cittadini

Damiana Falcone ha quindi brevemente presentato le altre tre associazioni promotrici dell’incontro: Differenziamoci Differenziando, SAE ed Orsa Major. La prima associazione caratterizza la propria attività attraverso progetti di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata e sul riciclo, per sostenere il rispetto dell'ambiente. Il SAE (Segretariato Attività Ecumeniche) è un movimento interconfessionale di cristiani che, oltre alle finalità ecumeniche, si prefigge come ambito di azione anche la giustizia, la pace e la salvaguardia del creato, operando in collaborazione con altre associazioni sia religiose che laiche. L’Orsa Major, infine, opera in ambito socio-sanitario ed ha come obiettivo principale il benessere sociale.

Dopo un breve collegamento via Skype con il prof. Enzo Favoino, ricercatore e componente del Comitato Scientifico Nazionale di Rifiuti Zero, che si è reso anche disponibile per venire qui a Reggio a portarci la sua esperienza, l’ing. Luca De Franco, di Rifiuti Zero Reggio Calabria, ha preso la parola per descrivere il fenomeno rifiuti nel nostro contesto e nel panorama regionale. La situazione in Calabria è particolarmente critica, con una percentuale di raccolta differenzi ata intorno al 12%, e 675.000 tonnellate all’anno di rifiuto “tal quale” da smaltire, il sistema delle discariche è ormai al collasso con solo due discariche (Pianopoli e Cassano) attive. Improrogabile quindi la necessità di ridurre il quantitativo di rifiuti annui attraverso pratiche che incrementino la percentuale di raccolta differenziata come ad esempio il collaudatissimo sistema di raccolta “porta a porta”.

Ma solo una buona capacità organizzativa consente che tale sistema sia efficace e non conduca ad un ulteriore aumento dei costi.

Auditorium Lucianum gremito e gli 8 candidati nelle prime file durante l’esposizione della proposta di impegno sulla delibera Rifiuti Zero.

Di seguito è intervenuta l’avv. Angela Gargano di Rifiuti Zero Reggio Calabria, per presentare dettagliatamente la dichiarazione di impegno, di cui si chiedeva la sottoscrizione da parte dei candidati a Sindaco. Tra le altre cose ha sottolineato alcuni punti di forza della dichiarazione, come il fatto di passare dall’idea di “rifiuto” a quella di “materiale post consumo”, la forte riduzione dell’impatto ambientale, l’assunzione di nuovi stili di vita, l’assoluto rifiuto della soluzione degli inceneritori e, soprattutto, l’“Osservatorio verso Rifiuti Zero”, come strumento essenziale per rendere operativo il progetto, attraverso la sinergia di istituzioni, enti pubblici, associazioni, ecc.

A questo punto si è entrati nel vivo dell’incontro con un gesto simbolico. I candidati a Sindaco (presenti 8 su 9, mancando Arnoldo Scafaria) che fino a quel momento erano seduti insieme agli altri cittadini, sono stati chiamati uno per volta sul palco per esprimere la loro adesione o meno al percorso Rifiuti Zero e le loro idee in proposito.

Tutti hanno espresso il loro apprezzamento e firmato la loro adesione, alcuni di essi apportando anche ulteriori suggerimenti, ad eccezione di Giuseppe Siclari che si è comunque reso disponibile ad operare su questa linea.

Aurelio Chizzoniti, si è detto entusiasta della proposta e ha parlato della gravità della situazione, che ha prodotto una città sepolta dai rifiuti.

Il candidato del centrodestra Lucio Dattola si è soffermato sul tema dell’amianto sulle coperture di strutture sanitarie e scuole ed ha accolto con molto favore l’invito a firmare l’impegno, seppure con alcuni dubbi sui tempi di realizzazione degli impianti di compostaggio.

Giuseppe Falcomatà ha ribadito che la strategia Rifiuti Zero è presente nel suo programma già dalla fase delle primarie ed ha esposto alcune particolari criticità presenti in città.

Paolo Ferrara ha proposto un tavolo di concertazione con gli amministratori dell’intera provincia.

Per Vincenzo Giordano la strategia Rifiuti Zero fa da sempre parte del programma del Movimento 5 stelle.

Due proposte sono giunte dal candidato Giuseppe Musarella: i disidratatori per separare la parte liquida da quella solida e la casa dell’acqua.

Stefano Morabito ha richiamato alle gravi responsabilità della politica regionale nella gestione dei rifiuti,per molto tempo messi sotto il tappeto con un atteggiamento criminale.

Si è giunti, così, al momento delle Associazioni. Quelle che finora hanno appoggiato la richiesta di impegno sulla delibera Rifiuti Zero, oltre alle quattro promotrici dell’incontro, sono state nove: Magnolia, LaCartiera, Comitato di quartiere di Arghillà, Reggio NonTace, Coop. Agricola Sant’Arsenio, Comitato Genitori-Scuola, Masci RC-5 Candelora, Legambiente, Eracle.

Dando loro la parola, Damiana Falcone ha sottolineato come questa campagna elettorale sia stata vissuta da esse in modo molto concreto e propositivo; così come concrete e propositive sono state le domande che i rappresentati delle associazioni hanno posto ai candidati a Sindaco sulla questione dei rifiuti.

L’ecodesginer Rossana Melito di Magnolia è intervenuta sulla questione del riuso dei materiali di scarto, l’avvocato Giuseppe Naim del comitato di quartiere sulla carta dei servizi, l’architetto Maurizio Malaspina sulla pericolosità ambientale dell’impianto di Sambatello, l’ingegner Eugenia D’Africa sulle possibili pratiche che si possono adottare fin da subito per ridurre l’indifferenziato.

La moderatrice dell’incontro Damiana Falcone con Angela Gargano e gli otto candidati Giulia Maria Meliti sulla necessità di Liberare gli uffici pubblici dagli effetti della politica clientelare.

Luciano Praticò di Differenziamoci Differenziando ha infine chiesto quali idee hanno i candidati su come realizzare concretamente il porta a porta.

Dopo un breve giro di risposte, solo in alcuni momenti disturbato dal clima di campagna elettorale che ha preso indebitamente il sopravvento, l’incontro si è concluso attorno alle 21.30.

Il risultato che portiamo a casa è davvero notevole: abbiamo vissuto un’esperienza di democrazia diretta, durante la quale cittadini, associazioni e politici si sono ascoltati e confrontati su una questione che riguarda tutti, e i candidati a sindaco, tranne uno, hanno preso pubblicamente l’impegno di adottare la strategia Rifiuti Zero.

Fatte le elezioni, resteremo vigili in attesa della creazione dell’Osservatorio tematico, previsto dalla strategia Rifiuti Zero. In tal modo potremo considerare quella di martedì 7 Ottobre non come l’ennesima occasione di illusorie promesse elettorali, bensì come l’inizio di una feconda e fattiva collaborazione tra cittadini e istituzioni, che restituisce alla vita politica la sua alta dignità di servizio per il bene comune".