Criminalità: trasversale Serre, si segue pista racket
I Carabinieri della compagnia di Serra San Bruno (Vv) seguono la pista del racket delle estorsioni nell'ambito delle indagii relative all'attentato ai danni di un cantiere della trasversale delle Serre, l'importate arteria in costruzione da oltre 20 anni che ndovrebbe collegare la parte della costa tirrenica della provincia di Vibo Valentia allo jonio Catanzarese passando per le Serre vibonesi. In passato si sono verificati altri attentati naloghi. I danni causati dall'attentato compiuto sabato notte in localita' Monte Cucco, fra i comuni di Vallelonga e Simbario, ammontano ad oltre un milione di euro. Cinque i mezzi della ditta incendiati dai malviventi. Il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Andrea Niglia, intanto, esprime in una nota la sua indignazione. "Sono preoccupato - ha affermato il presidente Niglia - per la crescita esponenziale di questi atti criminali che creano un clima di tensione sociale e soffocano l'economia di questo nostro martoriato territorio. Ritengo dunque di fondamentale importanza che a tutela degli imprenditori, degli amministratori e di tutti i cittadini vibonesi, lo Stato faccia sentire con maggior forza la propria presenza, adottando provvedimenti celeri ed incisivi".
h.16.15 Il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, Mario Oliverio, in una nota afferma che "suscita allarme, sdegno e preoccupazione l'ennesimo atto intimidatorio verificatosi in un cantiere della Trasversale delle Serre, nel tratto compreso tra Simbario e Vallelonga. L'incendio doloso a scopo intimidatorio appiccato da ignoti nei confronti di cinque mezzi edili di un'impresa bergamasca impegnata nei lavori di realizzazione della strada statale 182, parcheggiati in un cantiere allestito in localita' Monte Cucco - prosegue Oliverio - rappresenta l'ennesima conferma della pervicace volonta' della criminalità organizzata di impedire l'ammodernamento e la crescita di un territorio, quello Vibonese che per troppo tempo e' stato dimenticato e marginalizzato. Di fronte alla gravità di episodi come questi, lo Stato deve far sentire maggiormente la propria presenza, alzando la guardia e assicurando un'attenzione vigile e costante". Sicurezza sui cantieri ha chiesto anche il deputato del Pd Bruno Censore, il quale dopo aver ascoltato stamane il prefetto di Vibo Valentia, ha chiesto un intervento piu' deciso da parte dello Stato "per scongiurare che il sogno di modernizzazione infrastrutturale si possa trasformare in un miraggio per un terra spesso dimenticata e abbandonata a se stessa come il Vibonese". (AGI)