Reggio Città Metropolitana: Utilizzare i fondi per il rilancio dell’area

Le risorse che saranno destinate a Reggio in quanto Città Metropolitana andranno utilizzate al meglio perché rappresentano occasione imperdibile di sviluppo. E’ quanto è emerso dal dibattito che si è svolto a Reggio Calabria, presso l’Hotel Excelsior, alla presenza del candidato a sindaco Lucio Dattola, dell’Europarlamentare On. Raffaele Fitto, dell’On. Giuseppe Galati, dell’On. Nino Foti, del Vice Presidente del Consiglio Regionale Alessandro Nicolò e del Presidente della Provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa.

L’incontro è stato moderato e organizzato dall’avvocato Paolo Zagami, Direttore Generale di Italia Futura e Vice Presidente dell’Associazione European Lawyers. Zagami, nell’introdurre i lavori, si è soffermato sulla necessità che Reggio abbia una vocazione internazionale dal momento che dovrà adottare uno statuto metropolitano con regole molto simili a quello di altre città europee.

“In quest’ottica – ha continuato - i fondi europei che arriveranno a breve, nel quadro di città Metropolitana, dovranno essere utilizzati al risanamento e al rilancio della città”.

Il Presidente di Unioncamere Lucio Dattola ha evidenziato la difficile situazione economica che sta vivendo la Città dello Stretto. “Reggio Calabria – ha affermato - deve necessariamente ripartire e superare questo momento di crisi a cominciare dal settore edile. Da sempre quest’ultimo è stato elemento trainante della città, ora vive una situazione di piena crisi.

Finalmente le banche hanno l’obbligo di dare soldi alle imprese. Bisogna necessariamente ripartire da qui ed intervenire contestualmente nel settore infrastrutturale. Al riguardo, condivido quanto ha affermato il Presidente della Provincia di Reggio Calabria Raffa sul fatto che si è persa con il Porto di Gioia Tauro un’occasione di sviluppo: occorre, infatti, ricordare che non è mai partita la zona franca. Inoltre, non si può avere una Città Metropolitana se non esiste un aeroporto che si rispetti. Dobbiamo invertire questo trend”.

“Lucio Dattola – ha affermato l’On. Galati – ha il consenso e la stima delle categorie produttive essendo stato eletto più volte alla guida dell’Ente Camerale di Reggio Calabria. Si tratta di un riconoscimento alle sue indubbie competenze ed alla sua credibilità consolidata in questi anni. La città di Reggio Calabria deve cogliere questi aspetti e farne tesoro per il suo sviluppo futuro. Dobbiamo affidarci alle competenze se vogliamo intervenire con decisione sui nostri territori e mettere in campo politiche adeguate e lungimiranti per i prossimi anni. L’esperienza e la competenza dell’amico Lucio Dattola saranno determinanti per la città di Reggio Calabria e per utilizzare al meglio le risorse che derivano dall’area metropolitana”.

Raffaele Fitto ha evidenziato che “Reggio Città Metropolitana è un’occasione che non può essere sprecata. Abbiamo bisogno di mettere in campo proposte serie e credibili con una classe dirigente capace di cogliere le opportunità di sviluppo. Per la prima volta in Europa si parla di grandi aree metropolitane che sono finalizzate a migliorare la qualità della vita ed i servizi ai cittadini. Solo per il Sud l’Europa ha destinato 90 milioni per le aree metropolitane.

Occorre costruire un’idea di prospettiva futura per questa città. Il Governo non ci aiuta affatto in questo percorso in quanto tende sempre a giustificare la sua inoperosità accusando le gestioni passate ed appigliandosi alla difficile situazione ereditata”. “Troppe risorse sono andate disperse in passato, occorre invertire la rotta” ha affermato l’On. Nino Foti. Nicolò ha sottolineato i grossi limiti infrastrutturali del territorio che devono essere superati se si vuole guardare ad un compiuto sviluppo, tema che è stato trattato anche da Raffa, il quale oltre all’argomento relativo al Porto di Gioia Tauro, successivamente richiamato da Lucio Dattola, ha riproposto la questione relativa al Ponte sullo Stretto, indispensabile per un effettivo rilancio del territorio e per determinare una decisa ripresa del Pil.