Successo per la Giornata mondiale della polio
“Nel 2018 celebreremo la fine di una malattia che per secoli ha tormentato l'umanità. I rotariani possono essere fieri di questo traguardo storico, poiché è solo la seconda volta che una malattia viene estinta, dopo il vaiolo. Anche se i media non sempre riconoscono il contributo del Rotary possiamo rallegrarci, coscienti di ciò che abbiamo raggiunto. La nostra soddisfazione non deriva dal vedere il nome Rotary sulle prime pagine dei giornali, bensì dalla certezza di aver guariti e resi felici miliardi di bambini nel mondo. Il Rotary continuerà ad impegnarsi al fine di portare a termine questa campagna umanitaria.”
E’ questa la conclusione di Giancarlo Spezie, Governatore del Distretto 2100, ai lavori per la celebrazione della Giornata mondiale della Polioplus, svoltasi nella Sala Consiliare della Provincia, a Vibo Valentia, presenti le massime autorità del territorio, il mondo della scuola e delle associazioni e tra questi il vice prefetto Lucia Iannuzzi, il Presidente della Provincia Andrea Niglia, il sindaco Nicola D’Agostino, il Segretario Generale della Cisal, Franco Cavallaro, il Commissario provinciale della Croce Rossa Italiana Rosellina Nardo, il Presidente dell’Ordine dei medici Antonino Maglia.
Ad avviare la celebrazione del prestigioso evento Antonello Fuscà, Presidente del Rotary Club di Vibo Valentia, che ha ricordato lo splendido scenario del giorno prima a Vibo Marina vissuto con i bambini delle scuole elementari che ha avuto in Maria Teresa Rosano una impareggiabile regista dell’alzavela per la Polioplus. “I1 programma PolioPlus è stato lanciato nel 1985 e continua ad essere la priorità del Rotary International e della Fondazione Rotary. I successi che abbiamo conseguito mi rendono particolarmente fiero di essere un rotariano. Il numero dei Paesi afflitti dalla poliomielite di recente – ha aggiunto Antonello Fuscà - è diminuito. In un'iniziativa senza precedenti il Rotary è riuscito a mobilitare 10 milioni di volontari all'anno. E’ impossibile quantificare il valore del loro lavoro, ma PolioPlus ha dimostrato che i volontari hanno un ruolo decisivo nelle iniziative per la salute pubblica.”
A sostegno del significato dell’evento ci sono i numeri che parlano. Sono infatti 2,5 miliardi i bambini vaccinati contro la polio, 119.350 i supporter che si sono schierati a fianco al Rotary International per fare la storia di questa eccellente iniziativa umanitaria e 3 i Paesi Polio-endemici restanti.
“Cifre che hanno dello sbalorditivo – ha, poi, osservato Vito Rosano, Presidente del Consiglio dei Past Governor del Distretto 2100 - se si pensa che la Polio sta per essere eradicata totalmente dal mondo. Il Rotary International è tra i partner del “Progetto Polio Plus”, iniziato oltre 20 anni fa, su idea di un italiano, Sergio Mulitsch di Palmenberg del Rotary Club di Treviglio e Pianura Bergamasca e che vede oggi impegnati l’Organizzazione mondiale della sanità, l’Unicef e la Centers for disease control and prevention”. Sergio Mulitsch all’epoca chiamò al suo fianco, tra gli altri, lo stesso Vito Rosano.
“La lotta non è ancora finita. La polio è una malattia debilitante, a volte fatale – ha spiegato ancora Vito Rosano – se non riusciremo ad eradicarla più di 10 milioni di bambini, di età inferiore ai cinque anni, saranno a rischio di paralisi per i prossimi 40 anni. Immunizzare un bambino a vita costa meno di un dollaro.”
La storia di PolioPlus è impressionante: grazie a Rotary e ai suoi partner, negli ultimi anni più di cinque miliardi di bambini sono stati immunizzati contro la poliomielite nell'ambito delle giornate nazionali di immunizzazione. In un solo giorno in India sono stati vaccinati 147 milioni di bambini. Il numero dei Paesi afflitti dalla poliomielite è diminuito all’inizio di quest'anno”. L’evento è stato concluso dalla relazione del Past Governor Francesco Socievole, Presidente della Commissione Distrettuale della Rotary Foundation che ha illustrato lo stato di salute complessivo del progetto della Polioplus spiegando gli itinerari che porteranno l’iniziativa alla completa eradicazione della patologia.