Romano Loielo “Giudice di Pace di Serra San Bruno non chiuderà”
“E’ proprio grazie alla collaborazione del Comune di Nardodipace che l’Ufficio del Giudice di Pace di Serra San Bruno non chiuderà definitivamente i battenti”. Queste le affermazioni di Romano Loielo, primo cittadino del piccolo Comune delle Serre che, in rispetto al protocollo d’intesa sottoscritto da un gruppo di Comuni del territorio, ha messo a disposizione dell’Ufficio giudiziario tre dipendenti comunali, distaccati temporaneamente a Serra San Bruno in regime di convenzione, al fine di garantire la sussistenza di un fondamentale servizio legale.
E’ proprio il primo cittadino di Nardodipace a diffondere oggi, anche se ancora in forma ufficiosa, la notizia: “Una conquista” - afferma il sindaco- “resa possibile da una “forzatura”, in quanto risultavano già scaduti il 28 giugno 2014 i termini stabiliti dal Ministero della Giustizia per evitare la soppressione del presidio giudiziario. “Il mio intervento” -afferma Loielo- “giunge nel mese di settembre non certo per indifferenza al problema. Sono infatti venuto a conoscenza della questione, quasi casualmente, non essendo stato informato della situazione dai commissari prefettizi che gestivano l’Ente fino alla mia elezione, nel novembre 2013, e che non avevano lasciato alcuna consegna a riguardo.”
Un tentativo quasi disperato quindi, arrivato in extremis per evitare l’ennesimo scippo ad un territorio già in difficoltà ed a serio rischio di isolamento. Dai principali presidi sanitari infatti, fino alla rete viaria il territorio delle Serre Vibonesi è costretto a vivere quotidianamente in condizioni di estremo disagio, il tutto nel totale abbandono da parte delle istituzioni.