Regionali: comitato Ferro, centrosinistra ha preso in giro donne
"Ancora una volta abbiamo assistito ai proclami di un centrosinistra sempre più incline alla demagogia. In questi ultimi mesi, a partire dalla dura battaglia per le primarie di coalizione, il candidato del centrosinistra ha sempre sbandierato la volonta' di un rinnovamento, nella composizione delle liste, che partisse proprio dalle donne alle quali sarebbe stato assegnato un numero di posti importante nelle tre circoscrizioni elettorali. Ma il principio di una pari opportunità effettiva, di certo non poteva appartenere al candidato antirenziano, che nonostante tutto ha continuato a lanciare proclami fino all'ultimo momento utile". E' quanto si legge in una nota del comitato per Wanda Ferro presidente della Regione.
"Addirittura - prosegue la nota - il 18 ottobre nel centrosinistra si affermava: "Ci batteremo per la parità di genere": tutti pensavano, quindi donne al 50%? Nelle ultime ore utili per il deposito di liste e candidature i numeri continuavano a scendere, ma erano ancora importanti e si parlava di una candidatura che garantiva sempre piu' donne (a parte le porte chiuse agli uscenti) con "una rappresentanza femminile che dovrà essere per il 30% dei posti". Dare i numeri, purtroppo, non è un esercizio di affidabilità, in politica e nella vita in genere, e quando le liste sono state pubblicate i tanti proclami si sono rivelati un anticipo del fallimento elettorale calabrese del centrosinistra. Infatti su 192 posti disponibili nelle otto liste di Mario Oliverio nelle tre circoscrizioni, la presenza femminile è limitata a 32 coraggiose esponenti. Considerando che per l'ammissione la legge prevede almeno una donna per ogni lista circoscrizionale si partiva da un minimo di legge di 24 donne (otto liste per tre circoscrizioni), ciò equivale ad un innesto effettivo del mondo femminile nel centrosinistra, pari ad appena il 4%, che di certo è inferiore al 50% promesso.
I numeri del centrodestra sono certamente più alti, a prescindere dal fatto che nessuno aveva fatto proclami di genere: infatti tra i 72 candidati delle tre liste le donne sono 16, un 23% totale ed una percentuale effettiva oltre i limiti di legge pari al 10%. Significativa la circoscrizione elettorale centro (Catanzaro-Crotone-Vibo), dove nella lista "Casa delle Libertà" che sostiene Wanda Ferro, le donne arrivano al 50%, quattro su otto, record assoluto nella storia della regione. A questi numeri - conclude la nota del comitato - occorre aggiungere la candidatura al femminile di Wanda Ferro per la corsa alla Presidenza della Calabria, la prima da quando le regioni sono state istituite. In sintesi ancora una volta il centrosinistra prende in giro i calabresi, e questa vola lo fa a partire proprio dalle donne".