Crotone d’agosto pericolosa e insicura. Manca un Piano Sicurezza-Traffico-Mobilità e Accesso

9 agosto 2016, 12:12 Il Fatto

Vito Barresi | CN24


Sicurezza stradale e piano traffico sono i due grandi problemi evidentemente trascurati e sottovalutati nella sua fase d’esordio dalla Giunta Sculco-Pugliese. E’ dire che il sindaco, essendo lui di professione perito assicurativo, di queste cose avrebbe dovuto masticarne rapidamente, visto e considerato che il mondo degli autoveicoli e delle carrozzerie fa parte del suo curriculum vitae e del suo expertise. Invece stiamo assistendo a una sorta di ballo dei debuttanti nell'incredibile continuità con il vallonismo. Vallonismo che è comunque nel dna dell’alleanza campanilistica inventata da Enzo Sculco, che fu padre putativo della carriera democristiana e poi popolare, del suo legittimo figliol prodigo Vallone.


Ecco allora che l’incidente in piena zona centro, a due passi dalla Questura e dalla parrocchia di S.Antonio, mette a nudo il primo punto debole di questa giunta e pone il problema vero del disordine in maniera diametralmente opposto da quello demagogico e qualunquista evidenziato in questa fase dal sindaco mastro lindo. Il tema della viabilità resta il ‘vulnus’ per una città che dovrebbe puntare a una rapida modernizzazione ma che purtroppo non ha dalla sua parte un ceto politico capace di leggere i bisogni e le situazioni se non nei termini ormai obsoleti delle emergenze occupazionali e dei fallimenti di partecipate e società greppie del clientelismo.


Personalmente non ho obiettato, onde evitare le solite polemiche, sull’infantile tentativo di strumentalizzare la voglia del fare dei cittadini, quando si è osannato all’aiuola di Piazza Pitagora. Ma sarebbe stato facile osservare che il centro urbano di una città che vuole cambiare non è la stessa cosa della villa comunale, pone altri problemi tecnicali in termini d’impatto, economia, visibilità e vivibilità.

Ma dopo il tragico incidente di Sant’Antonio (avvenuto in un angolo dove mancano i marciapiedi e non c'è segnaletica sull'asfalto, nel retro accesso di un frequentatissimo laboratorio d'analisi) è necessario a questo punto cominciare a dare qualche suggerimento, ovviamente in amicizia, anche per evitare che questo sindaco perito, certamente molto volenteroso ma alquanto impreparato in materia di programmazione municipale, finisca per commettere qualche ulteriore imperizia amministrativa come quella molto opinabile delle ordinanze contro le angurie e dei divieti contro le belle di giorno.

Per questo consigliamo a Pugliese di impegnarsi di più, fare meno regate, festival, blue economy di fantasia e tentare di elaborare un piano della viabilità e della mobilità urbana, sostenibile, compatibile ed efficiente, per ridare ordine e sicurezza prima di tutto agli automobilisti che spaccano le ruote e poi chiedono il risarcimento alle casse del comune, ai pedoni che si rompono il braccio e l’avambraccio, ai ciclisti che cadono rovinosamente perché manca la ciclabile, ai motociclisti che impennano il sabato notte dopo la discoteca, a quant’altri sono più esposti, vedi gli anziani e le anziane, ai rischi di una strada urbana crotonese sempre più pericolosa e sconosciuta.

Si può e si deve cominciare prima di tutto analizzando e studiando i colli di bottiglia, i vialoni ingombrati da false fontane, finte navi kitsch, ecc. Eliminando immediatamente i semafori su via Mazzini all’altezza del Tribunale; rimodellando i faraonici rondò; rimodulando le isole pedonali, rivedendo i parcheggi a pagamento e quelli affidati alla manodopera in nero e di colore; ristrutturando profondamente, mettendo un punto a favore della popolazione residente asfissiata dalle macchine e del commercio cittadino danneggiato dalle multe e dai pedaggi, l’accessibilità al 'salotto' cittadino. Fruibilità che dovrebbe essere libera e gratuita, specie rimodellando se non abolendo del tutto quell’inutile isola pedonale di Via Vittorio Veneto (ma dov’è la monumentalità di quella strada? Come mai non si pedonalizzano i Portici che sono un bene culturale in stato di degrado?).


Un isola pedonale inventata di sana pianta da qualche grigio architettuccio di passaggio che non solo ha trasformato in un caos tutte le strade principali ma che serve solo alle banche e al comune, ubicati in posti ormai irraggiungibili da macchine e uomini.

Un progetto per la mobilità e l’accessibilità urbana al centro e alla città appare più che mai necessario. Anche in vista di una diversa modulazione urbanistica in termini di aree mercatali, turistiche, sportive, scolastiche, ecc. dell'intero impianto urbano. D’altra parte cosa aggiungere rispetto a questa mancanza di attenzione al look della mobilità se non addebitarla a una qualche ritrosia psicologica (?) se non al deficit tecnico di un Pugliese, che si era in qualche modo già evidenziato con il permesso a quell’inutile sfilata del Meeting del Mare?


Una manifestazione autoreferenziale, narcisistica fin troppo, senza alcun spessore culturale se non quello dell'autopremiopoli, che ha impedito il pieno accesso ai portici, al centro storico, inibendo la vista persino della cattedrale, proprio nei giorni più importanti dell'estate, all'arrivo di una pur piccola onda di turisti.


E si dia da fare Pugliese anche sugli ingressi della città che sono uno sconcio. Manca l’adeguata cartellonistica di smistamento. Appena si entra c’è una discarica di materassi a molle, il piazzale antistante alla ferrovia è in abbandono, la caserma dei carabinieri è situata in un luogo che appare incoerente in termini di viabilità d'emergenza, l’Abramo e il quartiere Gesù sono in preda ai miasmi dell’Esaro e allo sversamento delle fogne.


Che si dia una sveglia la giunta Sculco-Pugliese. Altrimenti si corre il rischio che Ufo si smarrisca finendo per cadere nel buco nero sonnacchioso dello sculchismo di maniera. E del suo nefasto e politicamente ‘irresponsabile’ buongiorno Vallone.