Serie A, parla l’architetto Scida (progettista): stadio con tutti i requisiti, sarà uno spettacolo

16 settembre 2016, 19:52 Trasferta Libera
L'architetto Guerino Scida

intervista di Giuseppe Romano


Promesso e fatto! Conferenza stampa fiume, 47 minuti, per scoprire insieme una nuova logica di fare calcio, nella città di Pitagora, oggi di “classe A” per merito dell’Fc Crotone e del Comune. È proprio lui, il sognatore, Raffaele Vrenna che cancella le incertezze sul completamento della sua “opera”: chiede scusa e annuncia l’inaugurazione dell’impianto alla nona giornata di campionato contro il Napoli, ospite di grande rispetto, e l’abbonamento in comode rate mensili.


Poi, il colpo di scena: invasione del “cantiere-stadio” da parte dei calciatori, muniti di casco giallo e accompagnati dal proprio allenatore, Davide Nicola. Una presa di conoscenza del loro habitat naturale. Si sono infiltrati negli spazi reticolari d’acciaio, tra quadri geometrici e costruttivi. Fantastica scena: occhi incantati al cielo dove, quasi a toccare le nuvole, svetta l’incrociarsi di rette metalliche. È stato facile immaginare i “17mila” tifosi con bandiere, slogan e l’entusiasmo che ieri ha portato la città in serie A e, oggi, spingeranno per restarci.

Con l’architetto Guerino Scida, tecnico del Comune, abbiamo abbandonato i sogni e lo spirito creativo per esplorare il cantiere nelle sue caratteristiche morfologiche e strutturali: realtà fatta di assemblati metallici, zatteroni di cemento edificati su teli di plastica per essere rimossi fra due anni; impianto d’illuminazione e vantaggi statici e di sicurezza, che hanno cambiato l’identità dello Stadio Comunale. Primo esempio di modernità, di polemiche e di ritardi per un complesso di prescrizioni.

La didattica dell’architetto Scida non è arida, anche lui mostra entusiasmo per questa grande e tormentata opera.

“Tra le novità maggiori, figura in primo luogo la segmentazione dei settori dello stadio con la finalità di rendere efficaci le fasi di afflusso e deflusso, ed una valida qualificazione di confort. La fase di progettazione è stata portata avanti con modifiche frequenti, considerate le prescrizioni imposte dalla Soprintendenza ai beni culturali e dal Coni. Sono stati investiti 2,5 milioni di euro, a parte la tribuna coperta a carico dell’Fc Crotone, e la nuova identità di questo stadio è cambiata di molto, nel rispetto della norma che prevedeva filtraggi con delle aree adeguate al complesso degli spettatori e alla capienza di ogni settore. Il confort è stato elevato con ingressi più ampi e agibili, l’aggiunta di nuove uscite di sicurezza ed una capienza quasi il doppio della prima. Perfezionato pure il sistema di controllo che permette di integrare, in un’unica piattaforma, le immagini provenienti dalle varie videocamere presenti nell’impianto”.

Non ci sfuggono le strutture in acciaio che si elevano a 20, 25 o 30 metri, è difficile stabilire ad occhio nudo l’altezza

“Sono strutture in acciaio di grande effetto architettonico e di sicura stabilità. Nella Curva Sud si è progettato l’ampliamento con questi moduli ad alveare, è stato l’unico settore, oltre alla tribuna coperta, che gravava su uno spazio agibile e modificabile. Nessuna modifica è stata apportata al settore Gradinata-distinti e alla Curva Nord per problematiche di spazi liberi su via Paolo II e la struttura dell’ospedale”.

Sarà uno stadio moderno più accogliente e più sicuro sotto tutti gli aspetti.

“L’orgoglio di tutti è vedere migliaia di persone sugli spalti nell’assoluta serenità. Le norme di sicurezza sono sempre alla base del progetto e si è realizzato un sistema di gestione avanzato che ha la funzione di integrare fra loro i diversi sistemi di sicurezza presenti in tutto l’impianto”

Si tratta di una struttura a breve durata, perché le parti mobili dovranno essere rimosse. Peccato!

“All'inizio si era pensato di realizzarne uno stadio interamente coperto. Ma ci siamo trovati con due settori (curva sud e tribuna coperta) più alti rispetto ad altri, che rimanevano con la stessa capienza e quindi sarebbe stato impossibile incernierare le campate di copertura date le diverse altezze. Inoltre, tenendo conto della prescrizione che ci impone di rimuovere tutto fra due anni, si è lavorato solo nelle aree dove è stato possibile poggiare le strutture mobili”

Si può parlare di uno stadio veramente di serie A.

“Si! È uno stadio con tutti i requisiti richiesti dalla Lega ed è anche valido architettonicamente. L’allargamento della Curva Sud sarà uno spettacolo, dopo l’inglobamento della parte modulare, simile a quello realizzata nella tribuna coperta, dove sono inglobate le “camere” per gli spogliatoi e altri servizi, da edificare entro la fine di settembre, primi di ottobre. Tutto ciò, senza compromettere l’estetica e la sicurezza. Contiamo, comunque di consegnare lo stadio per la partita col Napoli, funzionale in tutto"

Qualche difficoltà anche per la realizzazione dei servizi.

“Sono stati difficoltosi alcuni interventi che non ci hanno permesso di edificare fondazioni, per i limiti imposti dalla soprintendenza, a salvaguardia dell’area archeologica. In questo caso si è andati a rilento anche per l’esecuzione di piccoli pozzetti per la raccolta delle acque. Ma, ora siamo alla fine, con la soddisfazione di avere realizzato un campo veramente di serie A, affidabile e ospitale. Ce ne renderemo conto con la presenza del pubblico e delle loro bandiere rossoblù”.