Dopo cinque tappe e a metà del viaggio Crotone-Torino, primo giorno di riposo per Davide Nicola & Co. Doveva essere una giornata di relax assoluto: in mattinata piscina e poi trasferimento in macchina da Jesi, dove hanno alloggiato, a Livorno.
dalla nostra inviata Cinzia Romano | Trasferta Libera
Invece gli imprevisti non mancano mai, all’altezza dell’imbocco della Firenze-Pisa-Livorno, il furgone che trasportava le biciclette ha avuto un guasto e si è dovuto arrendere. Si doveva risolvere il problema nell’immediato e così è stato: menti veloce nel trovare la soluzione e braccia altrettanto svelte nell’azione: in meno di quindici minuti si sono scaricate le bici dal mezzo, caricate in uno più piccolo e ripartiti a tempo di record, perché ad attendere i ciclisti al campo sportivo di via Nenni, c’era Massimiliano Allegri, ex compagno di squadra nel Pescara di Gigi De Canio e amico di Davide Nicola, molto felice di riabbracciarlo dopo che si erano incontrati da avversari allo Juventus Stadium, nella penultima giornata di campionato.
Con una mezz’ora di ritardo sulla tabella di marcia si è giunti a destinazione e oltre all’allenatore juventino, ad attendere mister Nicola c’erano i tantissimi tifosi livornesi che, proprio come allo stadio, dalla curva intonavano i cori gridando “Nicola uno di noi!”.
La nota della giornata è stata sicuramente il gioco di squadra che i tecnici Giuseppe Macirella, Giuseppe Aiello, Francesco De Luca, e Pasquale Fazzari hanno dimostrato. Un affiatamento degno dello spogliatoio che Davide Nicola è riuscito a creare nei mesi dello scorso campionato con i suoi giocatori.
Questa volta però sono bastati solo cinque giorni e tanti chilometri percorsi insieme per fare gruppo e rendere un cambio mezzo, con tanto di trasferimento di biciclette smontate, degno del più veloce pit stop di un Gran Premio di Formula 1.
Complimenti ragazzi, perché se la promessa sportiva di Nicola è resa così interessante e realizzabile è sicuramente grazie all’addetto stampa del Crotone calcio Alessio Masi - che coordina tutto tra le mille richieste di giornalisti, ammiratori, associazioni e chi più ne ha più ne metta - ma anche grazie a voi. Un’avventura unica come quella del Crotone al suo primo anno in serie A.
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