Pugliese al Nazareno, Flora a casa Renzi, Enzo alla porta da Cesa: tutti a caccia di un posto per l’onorevolina

23 settembre 2019, 08:00 Sr l'impertinente

“Il matrimonio è come una trappola per topi; quelli che son dentro vorrebbero uscirne, e gli altri ci girano intorno per entrarvi”. (Giovanni Verga)


di Sr* l’impertinente

Tuppi tuppi chi n’è a su purtune?” (“toc toc, chi è a questo portone?) intonava una canzone popolare di qualche tempo fa, narrando le vicissitudini di un malcapitato pretendente alla ricerca dell’anima gemella: come quella che stanno spasmodicamente cercando vertici e sottoposti di Sculcolandia, impegnati tutti nello scovare un partner giusto che garantisca all’onorevolina Flora Sculco la ricandidatura certa in Consiglio Regionale.

Ma questa volta anche Flora, invece di attenderlo il giusto pretendente - e viste le difficoltà incombenti - pare se lo sia andato a cercare ella stessa, impegnandosi in prima persona, riattivando contatti con qualche “amica” che le faccia da “gancio”.


“Il matrimonio è un pranzo interminabile

con il dolce servito per primo”. (Julian Barnes)


Il buon “partito” che la donzella di famiglia Sculco ha “puntato” è giovane e aitante: l’ex rottamatore-rottamato e redivivo, ovvero quel Matteo Renzi da Rignano che aveva prima sedotto e oggi abbandonato il suo ex-amato Partito democratico.

A dire il vero, a lui la consigliera regionale la corte la sta facendo e da tempo, con tanto di “letterina” colma d’amorosi sensi, vergata al tempo delle Parlamentari, con offerta in dote di una messe di voti (LEGGI).

Adesso, visto il tempo che passa inesorabile e la “situazione” della sua ricandidatura che non si sblocca, la “pargoletta” di via Firenze sembra aver rotto gli indugi ritornando all’attacco, dicendosi pronta ad entrare nella famiglia della “Leopolda”.


“Il matrimonio è l’unione di due diversità

affinché una terza possa nascere sulla terra.

È l’unione di due anime in un amore forte

che abolisce ogni separatezza”. (Khalil Gibran)


Ai giorni nostri le comunicazioni - anche quelle d’amorosi sensi - passano da Facebook, e questa storia certo non fa eccezione: ed ecco che con tanto di foto postata sul social un nutrito gruppetto di Sculchini annuncia addirittura la nascita della “Leopolda crotonese”.

Una Leopolda che, tra l’altro, vedrebbe tra le sue file anche diversi esponenti delle civiche assisi di Crotone così come di altri comuni dove i Demokratici hanno influito nella “conquista” dell’amministrazione.

In particolare ci sarebbero adesioni soprattutto in quei comuni dove ci sono stati problemi con il Pd, contro cui i Demokratici si sono schierati, nonostante gli accordi alla Provincia.


“Prima del matrimonio tenete gli occhi ben aperti.

Dopo chiudetene uno”. (Benjamin Franklin)


E mentre l’onorevolina bussa al portone di casa Renzi, contemporaneamente l’inquilino di piazza della Resistenza, Ugo Pugliese, “cacchio cacchio, tomo tomo si è recato anch’egli a Roma e nientepopodimeno che nella sede nazionale del Partito democratico (LEGGI), invitato direttamente dal segretario Nicola Zingaretti ed insieme ad altri suoi colleghi.

Ma mentre quest’ultimi erano più o meno vicini ai Dem, unici “pesci fuor d’acqua” (?) erano proprio Pugliese ed il collega di Avellino.

Certo, i rapporti tra Sculcolandia e Dem a Crotone sono cambiati e di molto da quando si sono ritrovati nemici e su versanti opposti alle elezioni comunali, e la presenza di Pugliese in via del Nazzareno non è passata inosservata.


“La difficoltà del matrimonio è che

ci innamoriamo di una persona,

ma dobbiamo vivere con un carattere”.

(Peter Devries)


Anzi, di questa visita nessuno sapeva (o doveva sapere?), ma è stata scoperta e pubblicata su questa testata, e certificata da un post dello stesso Pd nazionale, con tanto di elenco dei partecipanti.

Dopo le intese alla Provincia di Crotone, alle elezioni europee, dopo gli “aiutini” al Comune da parte di alcuni componenti del gruppo Dem, e dopo le promesse per le Regionali, adesso si punta più in alto.

Specie ora che il Pd sta pure al governo e una sponda buona serve sempre, anche perché con l’altra parte dell’esecutivo nazionale, il Movimento 5 stelle, i rapporti sono sempre ai minimi termini.


“Se i coniugi non vivessero insieme,

i buoni matrimoni sarebbero più frequenti”.

(Friedrich Nietzsche)


Al di là dei buoni rapporti con il governo, sul piatto ci sono, ad esempio, la candidatura per l’uscente Flora Sculco alla Regione ed il prossimo candidato a sindaco di Crotone, questa volta in chiave Pd.

Non è andato da solo a Roma il sindaco Pugliese, visto che è stato accompagnato personalmente dal “leader” Enzo Sculco che, però, e pur avendo un obiettivo comune, una volta nella Capitale, ha preso una via diversa.

È andato, infatti, a trovare un vecchio amico, Lorenzo Cesa, dell’Udc, per sondare forse il terreno e verificare la possibile accoglienza all’interno del centro-destra; ma da amico, Cesa, gli avrebbe fatto capire che non è aria.


“Il matrimonio è una lotteria in cui

gli uomini si giocano la loro libertà

e le donne la loro felicità”.

(Virginie des Rieux)


Mete diverse, dunque, ma obiettivo comune per Pugliese e Sculco, quello cioè di trovare spazio per le Regionali. La doppia visita ai piani alti si è cercato di tenerla segreta, ma ormai nella coalizioni ci sono più talpe che in un campo di bulbi.

Le prossime elezioni regionali per gli esponenti di Sculcolandia si stanno complicando ogni giorno che passa e sempre di più, e vedono sfumare all’orizzonte gli obiettivi prefissati.

Il gran capo, dunque, è stato nuovamente rimbalzato dal centrodestra, al cui interno galli nel pollaio ce sono già di troppi ed anche abbastanza litigiosi, e certamente non se ne vuole inserire un altro, seppure non più di prima piuma.


“Il legame del matrimonio è così pesante

che si deve essere in due per portarlo,

spesso in tre”. (Alexandre Dumas padre)


Quella dei moderati e dei partiti che dovrebbero rappresentarli è sempre stato un pallino del leader maximo (sebbene ultimamente sembra più ai minimi termini) fin da quando militava nella Margherita, poi confluita nel Pd.

È un terreno quello del centrodestra in cui si trova a suo agio anche se ora, rispetto al passato, sta trovando un po’ (troppe) di porte chiuse, in qualche caso anche sbarrate, e così si sondano altri possibili percorsi.

In questa logica il marinaio Pugliese è stato mandato in avanscoperta ad esplorare un oceano già da tempo sotto osservazione, ed alla ricerca di un approdo sicuro, visto i marosi in arrivo.


“Ciò che conta in un matrimonio felice

non è tanto quanto si è compatibili,

ma come ci si relazione con l’incompatibilità”.

(George Levinger)


Il tris d’assi, quindi, Ugo-Enzo-Flora, è sceso in campo per sondare spazi ed opportunità che la politica offre, nella consapevolezza che il tempo sta per scadere e bisogna pur agire.

Un’altra consapevolezza è che se si perdesse il seggio in Consiglio regionale per Sculcolandia ci sarebbero l’avvio, ed anche veloce, verso il viale del tramonto, dopo decenni di sfracelli.

Così, in questi giorni sono tutti a caccia del classico coniglio da estrarre dal cilindro, come nei più classici degli spettacoli di magia. Peccato, però, che lo show finora fornito da Sculcolandia non ha certo entusiasmato, con la consapevolezza che i cittadini - sia al Comune che alla Regione - sono ben poco propensi a concedere un bis.

* Simbolo dello Stronzio