Fase2. Crotone riparte tra fame, monnezza e pure all’asciutto: il virus della burocrazia letale quanto il Covid?

20 maggio 2020, 13:19 Sr l'impertinente

“Gli uomini, per essere liberi, è necessario prima di tutto che siano liberati dall’incubo del bisogno” (Sandro Pertini). Anche a Crotone è arrivato il tempo della ripartenza, e non solo per le attività commerciali che sono state chiuse, alcune, per oltre due mesi ed a causa dell’emergenza Coronavirus.


di Sr* l’Impertinente

Per ciò che riguarda l’economia il primo giorno di ripresa gli esercenti ma anche i cittadini si sono trovati senz’acqua a causa di una perdita della conduttura (QUI) che, secondo il Corap, potrebbe essere dovuta ad un atto doloso.

E giusto per non farsi mancare niente la città si ripresenta anche piena di rifiuti, i questi per delle difficoltà di conferimento negli impianti di selezione e di raccolta: giusto quando sta per insediarsi il nuovo presidente di Akrea, Gianluca Giglio.


“In che consiste

la vera ricchezza,

la vera felicità?

Nell’aver

pochi bisogni”.

(Luigi Pirandello)


A Crotone, provincia tra le più povere non solo d’Italia ma d’Europa, il lockdown ha provocato poi un’ulteriore aggravarsi della situazione, con molte famiglie che non hanno più mezzi di sostentamento.

Per assisterle erano arrivati dal Governo 575 mila euro, già a fine marzo scorso, e dopo le necessarie deliberazioni da parte del Commissario prefettizio erano pure pronti ad essere erogati, teoricamente, già dal 2 aprile.

Peccato, però, che non si è tenuto conto di un altro virus che da sempre circola in Italia, e che nella città di Pitagora non fa certo eccezione, ovvero quello della burocrazia che per certi versi è ben più pericoloso del Covid 19.


“Quando lascio andare

quello che sono,

divento quello

che potrei essere.

Quando lascio andare

quello che ho,

ricevo quello

di cui ho bisogno”.

(Tao Te Ching)


Una misura, quella del Governo, s’intende, nata originariamente per dare una risposta immediata ai bisogni dei cittadini ma che, a quasi due mesi di distanza ha visto a Crotone la non assegnazione di ben 331 mila euro.

E di quanto ce ne fosse bisogno di queste risorse lo testimoniano le oltre duemila richieste avanzate fin dalla pubblicazione del bando da parte del Comune stesso.

Fatto sta che, fin dall’inizio, la procedura amministrativa si è rallentata nonostante nel frattempo sia stata acquistata un’apposita App dal prezzo di 15 mila euro, oltre al costo delle molte telefonate non tutte andate a buon fine.


“Non riusciamo a capire

di quanto poco

abbiamo bisogno

in questo mondo finché

non ne conosciamo

la perdita”.

(James Matthew Barrie)


Ritardi di cui non si trova riscontro in buona parte del Belpaese e che hanno urtato e non poco il commissario prefettizio, Tiziana Costantino, che nel corso di una conferenza stampa aveva finanche tirato le orecchie al dirigente che ne curava la pratica.

Su apposita domanda se fosse contenta sul come fosse stata gestita la vicenda dei buoni spesa, il commissario aveva risposto di no ed aggiunto di aver dato ulteriori istruzioni per risolvere e presto la questione.

Una tiratina d’orecchie che non è evidentemente servita e quindi pare si sia passati ad un sonoro “cazziatone allo stesso dirigente, Teresa Sperlì, sotto forma di una vera e propria diffida ad adempiere entro tre giorni.


“Meno comodità si hanno

e meno bisogni si hanno,

meno bisogni si hanno

e più si è felici”. (Jules Verne)


Fatto sta che, il giorno dopo l’“avvertiumento” del commissario è arrivata la tanto attesa integrazione da parte del dirigente comunale, che consentirà così di assegnare l’intera cifra disponibile per i tanto attesi buoni spesa (QUI).

Da segnalare, poi, che sulla questione dei ritardi spesa c’è stata una ridda di reazioni, dalla Camera di Commercio ai sindacati fino ai politici, tutti a prender di mira soprattutto l’azione del commissario.

Non una parola, invece, contro l’operato della macchina amministrativa che non è riuscita a dipanare la matassa in tempi ragionevoli e che per muoversi ha avuto bisogno di una diffida.


“Se vuoi capire

il carattere

di una persona,

guarda come tratta

quelli di cui

non ha bisogno”.

(Anonimo)


In realtà il “tiro al commissario” di recente ha iniziato ad essere uno degli sport preferiti a Crotone, con qualcuno che, perfino, comincia a rimpiangere il buon Ugo Pugliese (ed è tutto dire!).

A parte la Prossima Crotone, che non perde occasione di criticarla e fin dal primo momento, forse per la colpa di averle sottratto la poltrona del comando, critiche non mancano anche da altri settori.

Recentemente attacchi son tornati dal mondo delle società sportive, visto che si sta concretizzando lo “sfratto” degli impianti cittadini che saranno affidati sperimentalmente e per un anno all’Akrea.


“Invece di pensare

con terrore

ai sacrifici

che ci attendono,

perché non

li consideriamo

un’occasione

per liberarci

dei falsi bisogni?”.

(Fritz Schumacher)


Nel frattempo a ripartire sono state, anche, le manovre per le elezioni comunali che si terranno nel prossimo autunno, con il proliferare di candidati a sindaco e relative liste di appoggio.

Non passa infatti giorno che non emerga un candidato che si proponga nel segno della novità, nei panni del salvatore della città, enumerando doti e progetti che se fossero veri almeno per metà a Crotone si prospetterebbero anni radiosi.

Non manca anche chi proponga maxi coalizioni di salute pubblica post Covid o chi, invece, si ostini a correre da solo, o chi infine si limiti a criticare tutti gli altri senza però proporre alcunché di concreto.


“Il progetto stoico

di sopperire

ai nostri bisogni

potando i nostri desideri,

è come tagliarsi

viai piedi per

mancanza di scarpe”.

(Jonathan Swift)


L’approssimarsi delle comunali, tra l’altro, sta portando alla luce nuove divisioni, anche all’interno degli stessi partiti, alla ricerca di una posizione migliore nella scacchiera di partenza.

Così è stato, ad esempio, nel Movimento 5 Stelle, con lo scatto di Andrea Correggia che ha già avuto la certificazione della lista dal movimento ma che però ha visto contrapporsi l’altro ex consigliere comunale, Ilario Sorgiovanni (QUI).

Una resa dei conti, poi, sembra essere avviata anche all’interno della Lega di Crotone, dove il coordinatore provinciale Giancarlo Cerrelli vede traballare e non poco la sua poltrona ambita dalle new entry del partito.


“Quanto è più saggio

dell’uomo l’animale,

che conosce la misura

del suo bisogno,

mentre l’uomo la ignora”.

(Democrito)


Com’è ormai a tutti noto gli ultimi due mesi sono trascorsi quasi in sospensione”, nel senso di cose che non hanno potuto svolgersi e di altre che si sono invece bloccate e in attesa - ancora nell’incertezza - di poter ripartire.

Non si è svolta, ad esempio, l’attesa Festa della Madonna di Capo Colonna (QUI), almeno nel modo tradizionale, con le immancabili polemiche sulla fiera o sui problemi al traffico, polemiche che si sono però ed invece riversate, con le consuete inutili e becere declinazioni delle solite “capre da tastiera”, su una banale foto del vescovo che portava con se il quadricello della Vergine.

Anche per il Crotone Calcio - un altro must cittadino - è tempo di sospensione, con un secondo posto conquistato sul campo che, se il campionato non dovesse riprendere, potrebbe significare un ritorno in serie A.


“Coloro che si

sentono infelici,

di null’altro al mondo

hanno bisogno

se non di qualcuno

che presti loro

attenzione”.

(Simone Weil)


La fine del lockdown, insomma, è stato come una sorta di risveglio da un incubo, anche se la battaglia, come in molti continuano a ripetere, non pare proprio sia finita ed ora più che mai serva maggiore attenzione.

Attenzione che serve, ancora di più, anche per le prossime elezioni comunali, almeno per evitare che si ripetano gli errori del passato scegliendo finalmente le persone giuste per guidare la comunità e farla rinascere.

Questo perché è inequivocabile che siano soprattutto le scelte dei cittadini a determinare il futuro della propria città, che fu dei due millenni, e fare così in modo che possa essere veramente ciò che merita: di Serie A e non più relegata nella cadetteria.

*Simbolo dello Stronzio