“Reggio chiama Rio”, al via il grande festival internazionale

Reggio Calabria Tempo Libero

E' stato presentato questa mattina nella sala conferenze della Pinacoteca Civica di Reggio Calabria “Reggio chiama Rio”, il Festival dedicato alla musica e alla cultura Internazionale, nato dalla collaborazione tra l'Amministrazione comunale di Reggio Calabria, con la sua kermesse di eventi culturali e musicali “Alziamo il sipario”, giunta alla sua terza edizione, e “Fatti di Musica”, il festival del miglior live nazionale e internazionale diretto da Ruggero Pegna. Entrambi i progetti hanno partecipato al bando della Regione Calabria per la promozione culturale, nella sezione dedicata ai grandi Festival Internazionali.

A presentare la rassegna, nella sala conferenze della Pinacoteca Civica, il Consigliere delegato ai Grandi Eventi Nicola Paris, il Consigliere delegato al Turismo Giovanni Latella, il delegato alla cultura Franco Arcidiaco, il Dirigente del Settore Cultura Umberto Giordano, il promoter Ruggero Pegna e il Direttore artistico della rassegna Domenico Gatto. Un progetto che, come si intuisce dal titolo, vuole realizzare un ambizioso gemellaggio per la promozione internazionale di Reggio e della Calabria, attraverso la musica, la cultura e, certo non ultima, la natura di due luoghi del mondo dalle bellezze paesaggistiche mozzafiato. Due realtà distanti, ma accomunate dalla contagiosa voglia di allegria, ben espressa dai colori della natura immersa nel mare e dalla vitalità di storia, tipicità e tradizioni.

La spettacolare Arena dello Stretto, vero palcoscenico al centro del Mediterraneo incastonato nella cornice del Lungomare Italo Falcomatà, il dannunziano chilometro più bello d’Italia, per l’estate 2017 si vestirà di verde-oro, i colori del Brasile. A fare da sfondo, una skyline unica al mondo con le luci della costa siciliana e dei battelli, la sagoma dell’Etna e il mare in cui sono immerse sia Reggio che Rio. Suoni, colori, atmosfere, magie, in un nuovo binomio che vuole proiettare Reggio e la Calabria in una meritata dimensione turistica internazionale, ben rappresentata dal valore mondiale del suo patrimonio artistico-culturale, a cominciare dai Bronzi di Riace e dallo straordinarie ricchezze archeologiche esposte al Museo Nazionale della Magna Grecia, dalle sue meravigliose bellezze naturali, attraverso il gemellaggio con una delle Città più affascinanti del mondo, la sua cultura e la sua musica, riconosciuta Patrimonio immateriale dell’Umanità. Il Lungomare Falcomatà, con le sue spiagge attrezzate, i suoi alberi secolari, le creazioni artistiche, la sua splendida Arena, è pronto a trasformarsi nella Copacabana italiana. Ricco il programma all’Arena, con inizio ogni sera alle 21.30 e tutto ad ingresso libero.

Si parte martedì 11 luglio con il concerto dei Tamburi di Luca Scorziello guest Mario Venuti. Il percussionista reggino di fama internazionale, che ha diretto anche i Tamburi do Brasil, farà gli onori di casa, aprendo in modo certamente travolgente il festival, con la sorprendente partecipazione del cantautore siciliano che, nel brano “Caduto dalle stelle”, incluso nel suo nuovo album “Motore di vita”, lo ha voluto in sala d’incisione con tutti i suoi “tamburi”. Oltre a Luca Scorziello con i suoi numerosi strumenti, timbau, apitò (fischietto brasiliano) surdo, cuica, repinique pandeiro, sul palco dell’Arena arriveranno Adriel Valdares, congas, Ambroggio Filippo, rullante, Enzo y Barbaro, djembé, Alberto Verdini, timbau, Domenico Nocera, timbau e pandeiro, Domenico Pizzimenti, rullante, Ercole Cantello, surdo, Totò Scopelliti, surdo, Pasquale Campolo, rullante, Iapichino Giovanni Iapix, timbau, Bruno Pugliese, shaker, Muna, shaker, Giuseppe La Scala, ganza, Max Pino, shaker, Emiliano Laganà, surdo e shaker, Giuseppe Stilo, shaker, Claudio Paci, timbau e repinique, Marco Morabito, rullante, Domenico Crea, shaker, Peppe Leoni, ganza, Giacomo Tantillo, shaker.


Venerdì 14 luglio andrà in scena “Dal Mediterraneo al Brasile sulla rotta delle Sirene”, il racconto per immagini e suoni dell'antropologa, fotografa e scrittrice Patrizia Giancotti con il musicista Peppe Consolmagno alla voce e percussioni: uno spettacolo inedito che unisce alla capacità di narrare e alla bellezza delle fotografie, il potere evocativo della musica sapienziale creata da questo originale musicologo che ha intrecciato il suo percorso a quello di Naná Vascocelos.

Sabato 15 luglio l’Arena sarà tutta per Maria Gadù e la sua band. La giovane cantautrice e chitarrista di San Paolo, vero nome Mayra Corrêa Aygadoux, che ha scalato le classifiche di tutto il mondo con l’hit Shimbalaié, riceverà il “Riccio d’Argento” del maestro orafo crotonese Gerardo Sacco che premia i migliori live di “Fatti di Musica”, per il suo “Successo Internazionale”. Giovanissima, inizia a suonare musiche di Adoniran Barbosa, Marisa Monte e Chico Buarque, fino a trasferirsi nel 2008 a Rio de Janeiro e iniziare la sua fortunata avventura internazionale. Apprezzata da Milton Nascimento e Caetano Veloso, con cui ha effettuato anche numerosi concerti e inciso un album dal vivo nel 2011, è certamente la nuova stella della canzone brasiliana, con già ben due nomination ai “Latin Grammy Award”.

Domenica 16 luglio, serata di altissimo spessore artistico con l’ Omaggio a Tom Jobim, compositore di autentici standard del jazz internazionale e il più grande esponente della Bossa Nova, il genere che ha dato spessore alla musica brasiliana nel mondo. Antônio Carlos Brasileiro de Almeida Jobim, “O Maestro” come lo chiamano nella sua Rio de Janeiro, sarà ricordato con il concerto di Jaques e Paula Morelembaum feat Cello Samba Trio, capitanati dal grande chitarrista Jurandir Santana, “Premio Braskem” per il miglior album jazz di Bahia. Jaques Morelenbaum, che tra l’altro è uno dei più grandi violoncellisti al mondo, e la moglie Paula, Regina Paula Martins, considerata un’autentica stella della canzone brasiliana, hanno lavorato per anni con Jobim e collaborato con star mondiali come Ryuichi Sakamoto, Sting, David Byrne, Dulce Pontes. Accompagnati a Reggio dai Cello Samba Trio, incanteranno l’Arena con brani storici come Desafinado, Aguas de Marco, Samba de Uma Nota So. Il concerto di Maria Gadù e ’Omaggio a Jobim saranno presentati da Max De Tomassi, il popolare conduttore di “Brasil” su Rai Radio1.

Lunedì 17 luglio altro prestigioso appuntamento con il concerto di Hamilton De Holanda & Baile Do Almeidinha. Lo straordinario bandolinista nato a Rio de Janeiro, noto per i suoi virtuosismi strumentali, ha iniziato a suonare il mandolino già all’età di cinque anni. Tra i numerosi album al suo attivo, nel 2013 ha anche pubblicato “O que serà”, inciso insieme al nostro Stefano Bollani. La sessione estiva di “Fatti di Musica Brasil” e “Alziamo il Sipario” si chiuderà il 9 agosto con l’evento che prende il titolo dell’intero progetto: “Reggio chiama Rio”. A suggellare il gemellaggio tra Reggio Calabria e Rio de Janeiro, la Calabria e il Brasile, arriverà Sergio Cammariere con la sua band. Il musicista e cantautore calabrese, che spazia dalla musica d’autore al jazz, con suoni e ritmi profondamente mediterranei e latini, al Festival di Sanremo 2008 ha dedicato un emozionante omaggio alla bossa nova duettando con Gal Costa, una delle più belle voci brasiliane. Reggio non avrebbe potuto chiamare Rio in modo migliore, proponendo anche uno dei più grandi musicisti calabresi di sempre, molto amato in Spagna e in altri paesi latini, in un concerto che si preannuncia indimenticabile e ricco di sorprese.

Dopo la sessione estiva, “Reggio chiama Rio – Fatti di Musica Brasil” regalerà i suoi due ultimi appuntamenti in autunno nella magica cornice del Teatro Cilea: il 4 novembre con il concerto evento di Gilberto Gil e il Cortejo Afro e il 28 novembre con quello di Yamandù Costa. In contemporanea con il concerto del “ministro” Gil, che riceverà il “Premio Miti della Musica” nel foyer del Cilea sarà allestita la mostra di Patrizia Giancotti con installazioni fotografiche, letterarie e sonore dal titolo “A Alma da Bahia – il Brasile di Jorge Amado”.