Rossano: anche il Consiglio Comunale dei ragazzi discute di fusione
Anche il CCR (Consiglio Comunale dei Ragazzi) ha affrontato, nel corso di un interessante incontro-dibattito presso il Liceo delle Scienze Umane allo Scalo cittadino, il tema della fusione, in vista del Referendum di domenica 22 ottobre 2017, tra i due importanti comuni della Piana di Sibari: Corigliano e Rossano. All’appuntamento, dopo i saluti iniziali e l’introduzione di Francesco Polimeni (Presidente dell’Associazione OdV “Insieme”), hanno preso parte Franco Madeo (Sostenitore del SI’) e Maria Golluscio (Sostenitore del NO).
Si è voluto, tramite questa iniziativa, coinvolgere i baby-consiglieri a comprendere le motivazioni che hanno spinto i due ospiti a fare scelte contrapposte, ma anche a guidarli affinché si rendessero conto che possono esistere diverse opinioni, anche opposte, su come migliorare il territorio e che vanno rispettate attraverso anche lo strumento del voto referendario. Presenti all’evento: il baby-sindaco Alessia La Pietra, i due Assessori: Marisa Tedesco e Angela Grillo, ma anche i consiglieri Alessia Chiara Sifonetti, Daniel Rotaru, Francesca Federico, Francesco Placonà, Francesca Romano, Giusy Pisano, Lorena Forciniti e Renata Toscano.
A prendere la parola, per prima, il Sindaco del CCR che, dopo aver salutato gli ospiti, ha parlato della sua ricca e significativa esperienza quadriennale sottolineando che è stata eletta in due consecutive tornate elettorali e di aver, così, avuto la possibilità di crescere come cittadina attenta e responsabile. Ha poi raccomandato agli adulti presenti di votare secondo coscienza essendo convinti di fare la scelta più giusta per il nostro territorio e considerando anche il fatto che tale voto inciderà sulle loro vite, ragazzi di oggi, prossimi adulti del domani.
In seguito, poi, si è dato vita ad un vero e proprio testa a testa tra i due contendenti, sollecitato dalle tante domande che i consiglieri presenti hanno rivolto loro e che hanno spaziato su: motivazioni del sì e del no, timori che con la fusione si possa perdere l’identità, differenza tra fusione, Unione e Associazione di Servizi, studio di fattibilità, incentivi sulla fusione, dimezzamento dei costi della politica, la situazione delle periferie in caso di fusione, l’eventuale sede degli Uffici comunali e così via.
I due rappresentanti hanno risposto al fuoco incrociato delle domande con enfasi e calore, misurati e mai offensivi, sempre rispettosi dell’avversario e, allo stesso tempo, rivelando competenza sull’argomento. Una vera lezione di come il dibattito deve essere fondato su argomentazioni, ma non deve mai trascendere nell’offesa e nella denigrazione gratuita dell’avversario.
I giovanissimi consiglieri, al termine dell’animato dibattito, hanno voluto stringere la mano ad entrambi i protagonisti dell’incontro-scontro ringraziandoli per la chiarezza delle loro risposte. Encomiabile, ancora una volta, lo sforzo che i ragazzi hanno messo per comprendere problematiche impegnative come quella della fusione tra i due comuni, Corigliano e Rossano, dimostrando di essere giovanissimi cittadini sempre più attenti alla difesa del proprio territorio e alla sua valorizzazione.
La parola, ora, passa agli elettori coriglianesi e rossanesi che, domenica 22 ottobre, dovranno recarsi alle urne per decidere, tramite il Referendum, se dar vita o meno alla possibile fusione tra il comune di Corigliano Calabro e Rossano. Tutti, nonostante sono nati diversi comitati per il SI’ e per il NO, attendono l’esito del Referendum di domenica in cui, ancora oggi, si registra l’indecisione in molti abitanti dei due importanti centri della Piana di Sibari.