FCCN: "La fusione dei comuni calabresi un esempio nazionale”
La fusione tra "Corigliano e Rossano Calabro (77mila abitanti), sancita il 30 gennaio dal Consiglio Regionale della Calabria dopo tre mesi dal referendum, è un punto di non ritorno nel ripensamento della geografia amministrativa del Paese" - Dichiara in una nota il portavoce del Coordinamento Nazionale Fusioni, Carlo Clementoni -
"La nascita della nuova città Corigliano Rossano è una vera e propria rivoluzione dal basso" - Prosegue Clementoni – “che premia lo straordinario impegno dei Comitati e delle Associazioni che con forza e determinazione hanno saputo dare concretezza ad un sogno che si è avverato grazie soprattutto all’appoggio e al sostegno popolare.
La nuova città avrà ora tutti gli strumenti necessari per garantirsi rispetto, sviluppo, equità sociale.
La fusione Corigliano Rossano sarà uno straordinario volano per le aggregazioni attualmente in embrione e un esempio da seguire per tutti. Un ringraziamento particolare va al responsabile scientifico del Coordinamento Nazionale Fusione Comuni, Professor Luigino Sergio, per l'importante contributo al successo dell'iniziativa. Auguri di cuore alla nuova città! " - Conclude Carlo Clementoni, Segretario nazionale Fccn (Fusione Comuni Coordinamento Nazionale).