Castrovillari è pronta ad ospitare la Festa dell’uva e del tartufo
In occasione della notizia che Castrovillari anche quest’anno per Civita..nova aveva ricevuto un finanziamento grazie al fatto che la Regione riconosceva nuovamente l’appuntamento tra quelli storicizzati “abbiamo subito - accenna il primo cittadino dando le ragioni del momento - capitalizzato tali risorse per continuare a sviluppare un percorso, avviato, a fianco di altri soggetti autorevoli, e di prestigio, del settore e del campo gastronomico, divulgatori ormai “certificati” delle espressioni di tali essenze, attentamente elaborate, importanti per dare forza propulsiva alle “miniere naturali” ultrasecolari, tramandate dal Tempo e fondamentali per la crescita inclusiva dell’esistente: vero accompagnamento allo sviluppo vocazionale e sostenibile dei territori. “
Aprirà i battenti venerdì 5, alle 20,30, con punti ristoro, tra una sapiente Cucina d’Autore, grazie ai tartufi che conserva l’Area del Pollino, presentati, per l’occasione, dalle Associazioni “Tartufi & Tartufai del Pollino e delle Serre” nonché da “Il Tartufo e la sua cultura” attraverso succulenti “approfondimenti” tra i fornelli presso la Corte del Castello Aragonese grazie agli chef Gaetano Alia, Pino Barbino e Luigi Ammirati, insieme in questa rappresentazione di risorse con più voci.
Invece nei Chiostri del Protoconvento francescano, dalle 21 a mezzanotte ci saranno altri momenti in compagnia dell’agrichef Enzo Barbieri e l’animazione, in piazzetta Civita..Nova, dei Castrum Sound nonché dei Ritmo Novo. Mentre alle 22, in piazza Castello la Cover Renato Zero verrà resa dall’artista Resto Zero.
Il giorno successivo, la manifestazione, dalle 20,30 riaprirà lo stesso percorso invitando, ancora con gli interessanti spazi dedicati e grazie agli interpreti della nostra Cucina e dei gusti che offrono gli ecotipi che stanno segnando sempre più l’enogastronomia locale e territoriale -, a degustazioni da non perdere e conoscere. La serata e, quindi, le proposte, si congederanno dal pubblico alle 22, con un concerto di Amedeo Minghi in piazza Castello a cura dell’agenzia Sinfony & Sinfony.
“L’ulteriore tappa – conclude Lo Polito - sancisce un percorso in progress, convinti delle potenzialità di un comprensorio che può competere con chiunque, forte di un progetto che scaturisce dalle proprie risorse naturalistiche, da identità, da prodotti e manufatti che rilanciano vocazioni ataviche, ma sempre attuali, legate alla tutela e promozione sostenibile dei luoghi che per essere trasmessi in dignità hanno solo bisogno di essere vissuti di persona.”