Assegnato a Bologna il premio nazionale Giovanni Grillo, deportato di Melissa

Crotone Attualità

È stato assegnato il premio nazionale Giovanni Grillo. Per gli Istituti secondari di primo grado il Premio è stato attribuito al video clip “Solo uniti vinciamo” realizzato dalle classi II e III B dell’Istituto Comprensivo Statale Michelangelo Augusto – plesso Augusto di Napoli. Sempre per la categorie scuole secondarie di primo grado è stata assegnata una Menzione speciale al video clip “Uniti per la vittoria: lo sport come veicolo di pace” realizzato dalle classi II A – II D e II E dell’Istituto Comprensivo Statale “F.lli Mercogliano-Guadagni” – plesso Guadagni di Cimitile (Napoli).

Per gli Istituti Secondari di secondo grado il Premio è stato attribuito al video clip “Sotto lo stesso cielo” realizzato da Matteo Eleuteri e Isabella Persia della V A del Liceo Musicale e Coreutico sezione Coreutica del Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II di Roma.

La cerimonia di consegna, arrivata alla sua V edizione, si è tenuta lunedì 27 gennaio, nel corso della celebrazione del Giorno della Memoria, ha avuto luogo, nella sontuosa Sala della Guardia della Prefettura di Bologna, alla presenza di numerose autorità.

Il Premio è stato ideato da Michelina Grillo, Presidente dell’omonima Fondazione, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e con il patrocinio morale e gratuito del Ministero dei Beni e le Attività Culturali, dell’Aeronautica Militare e della RAI Responsabilità Sociale, come omaggio alla memoria del padre Giovanni, militare di Melissa deportato nei campi di concentramento tedeschi durante l’ultimo conflitto mondiale.

Dopo i saluti e i ringraziamenti del prefetto Patrizia Impresa è stata data lettura dei messaggi di plauso pervenuti da parte del Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, dal Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini e del Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli. Presenti alla cerimonia anche il direttore della Sede RAI Emilia Romagna Fabrizio Binacchi e il Colonnello Mauro Gabetta dell’Aeronautica Militare.

Nel corso del suo intervento Michelina Grillo, ha detto: “Man mano che il tempo scorre, scompaiono progressivamente anche i sopravvissuti alla tragedia della deportazione ed il compito di trasmettere la memoria è affidato non solo ai libri di storia, ma a tutti coloro che si assumono l’impegno di trasmettere il racconto, che hanno ascoltato dai diretti testimoni, per contribuire a formare le coscienze, educare al rispetto della dignità della persona e della convivenza civile. Aiutare i giovani a non restare indifferenti. Richiamare tutti alla responsabilità del rispetto del prossimo.

Se s’interrompe di una sola generazione quest’impegno, c’è il rischio che si ripeta quel che è accaduto. In questa quinta edizione abbiamo pensato di far riflettere gli studenti sul valore della Memoria, per alimentarne l’impegno attuale, nell’ambito di un contesto più ampio, quello dell’Unione Europea, nata dal filo spinato come ideale di progresso, democrazia e collaborazione pacifica tra gli Stati, perché in un’epoca in cui la globalizzazione rischia di polarizzare le relazioni internazionali e gli equilibri geopolitici, diventa prioritario recuperare la memoria storica, quale base di dialogo tra gli Stati, per contribuire, nelle relazioni con il resto del mondo, alla pace, alla sicurezza e al rispetto reciproco tra i popoli.

Sarebbe importante celebrare in tutte le scuole degli Stati membri dell’Unione, la “Giornata Europea del dialogo tra gli Stati”, per contribuire, nelle relazioni con il resto del mondo, alla pace, alla sicurezza e al rispetto reciproco tra i popoli, migliore antidoto contro ogni rigurgito di razzismo, antisemitismo e fondamentalismo, ferite storiche della cultura europea e mondiale, che a periodi riemergono in forme sempre diverse, ma comuni negli istinti e negli effetti.

L’Europa unita, affratellata, è nata come desiderio di pace, come unità delle differenze e unità nelle differenze. L’ideale Europeo dei Padri Fondatori, per tutti Sandro Pertini e Altiero Spinelli, è stato, ed è un faro del diritto, delle libertà, del dialogo, della pace. Un patrimonio ideale e spirituale unico al mondo, che merita di essere riproposto con passione e rinnovata freschezza, miglior rimedio contro il vuoto di valori del nostro tempo, fertile terreno per ogni forma di estremismo” .