Sul, lettera aperta al sindaco Falcomatà
"Caro Sindaco, Lei assume la carica in un momento difficilissimo per una città sfibrata da una crisi devastante per le famiglie e i lavoratori. Per questo abbiamo trovato pertinente ed opportuno il Suo appello ad una collaborazione, anzi ad una condivisione di obiettivi da costruire e realizzare collettivamente". Questo l'incipit della lettera aperta di Aldo Libri, per il coordinamento provinciale Sul, al sindaco di Reggio Falcomatà.
"Il Suo programma e le parole pronunciate nel comizio di sabato scorso - continua la missiva - indicano che Lei intende agire per affrontare alcune delle questioni che affliggono i cittadini reggini e che vuole farlo provando ad unire lavoro, legalità, interesse collettivo. Noi intendiamo fornire idee ed esperienze per provare a contribuire a far risalire la Città dalla brutta china che ha imboccato.
In questo senso sottolineiamo che è doveroso che siano ultimate alcune grandi opere (prima fra tutte il nuovo Palazzo di Giustizia). Non esistono, però, solo opere economicamente importanti, ma altre di piccole dimensioni e spesa che reputiamo necessarie e praticabili e che darebbero immediatamente un senso di marcia positivo e fattivo alla Città ed alla Sua stessa Sindacatura:
1. ci sono una miriade di piccole opere non ultimate, molte delle quali di grande utilità. Nei mesi passati alcune Associazioni culturali e dell'impegno civile hanno redatto un censimento provvisorio e incompleto delle incompiute “necessarie” che, nella maggioranza dei casi, comportano uno scarso impegno finanziario a fronte di una rilevante importanza sociale. Si prenda l'esempio, per tutti, del Centro Sociale da ultimare ad Archi Cep e del container accanto in cui opera l'Associazione Il Seme, che ha una funzione strategica in quelle realtà;
2. per creare occasioni di occupazione occorre un ruolo propulsivo dell'Amministrazione, anche economico seppur compatibile con le note difficoltà. Riteniamo che sia possibile un patto fra cittadini e Comune per coniugare l'esigenza di lavoro con il decoro della città. Consideriamo immediatamente cantierabili le opere di ristrutturazione condominiale interna (apparati elettrici, ascensori a norma per disabili, imbiancature ed opere di abbellimento o di ripristino) ed esterna per il rifacimento delle facciate, male storico che deturpa la nostra città. Un utile incentivo consisterebbe nell'abbattimento totale o parziale della tassazione comunale per gli inquilini interessati, a fronte della certezza e della prova dell'occupazione regolare ragionevolmente prevedibile per quei lavori;
3. è indispensabile un intervento sulla manutenzione stradale della Città che è in condizioni pietose che peggiorano ulteriormente nelle periferie, con grave danno per i cittadini di quelle zone e con l'annullamento o l'insorgere di problematiche per garantire il servizio pubblico di trasporto, peraltro in forte crisi;
4. con la nostra categoria, il SUL ISTRUZIONE, abbiamo proposto un piano di interventi sulle scuole ricadenti nel Comune, e Lei è stato l'unico candidato Sindaco che ha risposto alle nostre riflessioni. Saremmo lieti se si potesse passare alla fattiva discussione ed alla operatività, per la quale assicuriamo l'impegno della nostra struttura di categoria.
Infine, signor Sindaco, il compimento del Suo ambizioso programma dipende anche dalla messa in moto della macchina comunale, dalla valorizzazione del tanto di buono che c'è fra i dipendenti di questo Comune, dalla conclusione dell'intollerabile e mortificante vertenza PEO, sia in sede giudiziaria che in sede contrattuale. Da mesi il SUL ha proposto una soluzione che è esattamente quella trasformata in legge con il “decreto salva Roma”. Basta applicare le leggi per chiudere un pessimo capitolo che ha angustiato e mortificato ingiustamente i lavoratori comunali. Così come occorre dirimere le questioni delle aziende sulle quali il Comune ha giurisdizione di qualsiasi natura, salvaguardando il diritto al lavoro di tutti. Occorre ritornare a considerare i dipendenti come una risorsa, evitando che qualche isolata situazione diventi luogo comune.
Le facciamo i migliori auguri - conclude - per il compito gravoso e difficile che Le è stato assegnato dal voto dei cittadini reggini. Noi proseguiremo a fare da pungolo all'Amministrazione, con proposte e iniziative, mantenendo uno spirito aperto e collaborativo, ma avendo come faro l'interesse, per noi, supremo dei lavoratori e delle loro famiglie".