Assemblea dei dipendenti dell’amministrazione provinciale di Catanzaro
“Tutti assieme dobbiamo creare le condizioni per costruire il nuovo ente intermedio della provincia di Catanzaro”. Il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, si rivolge alla “grande famiglia” dei dipendenti dell’amministrazione riuniti, questa mattina, nella sala del consiglio rassicurando tutti sull’impegno politico-amministrativo volto ad affrontare la transizione tutelando i livelli occupazionali, le aspettative e le potenzialità di quanti hanno contribuito in questi anni a “far funzionare la macchina”. Senza nascondere “il momento difficile, che deve vedere l’impegno di tutti per il bene dei nostri territori e per i cittadini dell’area centrale della Calabria, nel cui perimetro c’è il capoluogo della Regione". "Su di noi sono concentrate grande responsabilità e grande attenzione”. All’incontro hanno preso parte i consiglieri provinciali Vittorio Paola, Marco Polimeni, Marziale Battaglia, Nicola Ventura, Antonio Montuoro, Francesco Ruberto, Pino Celi, Gianfranco De Vito, Francesco Mauro, Giovanni Costanzo, il segretario generale Vincenzo Prenestini.
“Se la legge di stabilità dovesse mantenere queste misure di tagli, in due anni il presidente della Provincia diventerà il commissario liquidatore – ha spiegato Bruno – già quest’anno, entro la fine di dicembre, dal bilancio dovremo togliere tre miliardi e 73 mila euro. Le risorse trasferite diminuiranno ancor di più nel 2015 e 2016, fino a diventare ingestibili nel 2017. Ma la cosa più grave è che a fronte di questi tagli di bilancio, in capo alle Province rimangono le funzioni, dai servizi di manutenzione delle strade all’edilizia scolastica, dalla protezione civile alla prevenzione del dissesto idrogeologico che per la Calabria resta una priorità.
L’invito che il presidente rivolge ai dipendenti nell’incontro voluto per l’avvio di un confronto continuo che “favorisca dialogo e sinergia”, è quello di “collaborare per mettere in campo una maggiore produttività che ci consenta di mantenere tale strutturazione, affrontando al meglio le criticità che una situazione in continua evoluzione rendono inevitabili”. Richiesta di confronto e collaborazione estesa alle rappresentanze sindacali, sollecitate a “superare resistenze e incrostazioni del passato per permettere alle parti di misurarsi in maniera produttiva nell’interesse di dipendenti e territorio”.
“In cima ai miei pensieri – dice ancora il presidente della Provincia – c’è il mantenimento dei livelli occupazionali. Il nostro nome dovrà essere legato alla buona amministrazione che riusciremo a fare assieme, senza che vi sia la necessità di creare ‘figli e figliastri’interni all'ente. Bisognerà instaurare un rapporto intenso che porti a scelte basate sulla meritocrazia, dando ampio spazio alle professionalità interne”. Il presidente Bruno ha anticipato che nei prossimi giorni l’amministrazione provvederà alla nomina dei dirigenti, mentre sono già stati assunti atti per la ridefinizione delle posizioni apicali nel rispetto dei parametri di contenimento della spesa suggeriti dalla spending review. Va in questa direzione la decisione di rinunciare alla nomina del direttore generale – le cui funzioni saranno esercitate dal segretario generale Vincenzo Prenestini – che porteranno all’Ente un risparmio di circa 250 mila euro”. Il presidente Bruno ha assunto l’impegno di visitare, assieme ai consiglieri provinciali, tutti i settori in cui si articola l’amministrazione provinciale sul territorio a partire dai Centri per l'Impiego; si promuoveranno riunioni operative per organizzare il lavoro all’insegna dell’efficienza, rivolgendo una particolare attenzione alla situazione in cui versano i precari dell’Ente, per cui si cercherà una soluzione nel confronto con la nuova Giunta regionale. All’incontro sono intervenuti anche il segretario provinciale della Uil Fpl Francesco Caparello, il segretario provinciale della Fp Cgil Bruno Talarico, il coordinatore delle Rsu della Provincia Adriano Sirianni, Roberto Crispo della Cisl Fp e Luigi Tallarico, segretario della Fps Cisl.