Ordigni bellici a Lorica e Trepidò, autunno impegnativo per gli artificieri della “Manes”
Autunno intenso più che mai sul fronte dei ritrovamenti di ordigni bellici inesplosi, in particolare nelle ultime due settimane, che hanno impegnato continuativamente gli artificieri della Caserma "Manes" di Castrovillari. Un primo intervento urgente è stato effettuato a Cotronei, nel crotonese, per il rinvenimento al lato della strada provinciale 61, in località Trepidò, di una bomba d'aereo, fortunatamente di piccole dimensioni. Il team dell'Esercito, guidato dal Primo Maresciallo Salvatore Giuri, intervenuto rapidamente ha rimosso e successivamente distrutto l'ordigno pesante oltre 18 kg (6 dei composti dal potente Tritolo) ed ancora perfettamente attivo e funzionale.
Nei giorni successivi (dal 27 Ottobre al 1 Novembre) i militari sono stati di nuovo impegnati in una complessa e congiunta attività presso il porto di Molfetta (in Puglia), dove i team di palombari della Marina Militare impegnati nelle operazioni di bonifica dei fondali hanno trovato numerosi ordigni incendiari che sono stati consegnati agli artificieri dell'Esercito dell'11° Reggimento Genio di Foggia e della Caserma "Manes" di Castrovillari in trasferta operativa. Il team castrovillarese, composto dal Primo Maresciallo Cipriano e dall'operatore, il Sergente Maggiore Aversa, ha operato insieme ad altri due team del Reggimento, neutralizzando 30 bombe incendiarie da 30 libbre (circa 13,5 kg) di nazionalità inglese, 6 spolette per bombe d'aereo americane Mk219 e altri piccoli ordigni che sono stati fatti brillare in maniera controllata ed in piccole quantità. Le operazioni sono state effettuate presso una cava nel a Corato (nel Barese).
Un altro intervento urgente è stato svolto nel cosentino, a Lorica, dal team del Primo Maresciallo Giuri, che ha velocemente riconosciuto e neutralizzato una bomba a mano inesplosa di nazionalità italiana, rinvenuta dopo le abbondanti precipitazioni dei giorni precedenti. Stagione sempre piena di attività l'autunno ma gli artificieri, supportati da tutto il personale e dallo staff della Compagnia Guastatori della Caserma "Manes" , hanno sempre risposto prontamente, mantenendo il livello di attenzione e di sicurezza delle operazioni sempre altissimo, confermando la natura prettamente umanitaria e attenta al territorio del presidio dell'Esercito Italiano nel nord della provincia cosentina.