Celico. Ritrovati quattro ordigni bellici, disinnescati dagli artificieri della Manes
Lunedì scorso, 1 dicembre, in località Lagarò-Lupinacci del comune di Celico, nel cosentino, il Nucleo Artificieri della Caserma "Manes" di Castrovillari è intervenuto su segnalazione del personale del Corpo Forestale, per un doppio rinvenimento di munizioni d'artiglieria lanciate ed inesplose. Le munizioni sono state ritrovate dalla pattuglia della Forestale di Spezzano della Sila in un terreno seminativo da poco arato. Attivatr le procedure previste il team degli artificieri, guidato dal Maresciallo Giuri e composto dal Sergente Maggiore Aversa, dopo aver provveduto al riconoscimento e alla verifica della pericolosità del materiale, hanno rimosso tutti gli ordigni per provvedere alla loro neutralizzazione in una zona sicura.
Le granate d'artiglieria di nazionalità inglese da 25 libbre (circa 11,5 kg ciascuna per un quantitativo di tritolo pari a circa 2kg per ogni granata) erano parzialmente interrate (anche se di per sé sicure perché circondate da protezioni in terra pressata) ed in cattivo stato di conservazione. I residuati, messi in condizione di esplodere regolarmente dalle operazioni degli Artificieri dell'Esercito, hanno dimostrato tutta la loro forza, attenuata regolarmente dalle opere di protezione messe in atto dagli operatori per evitare proiezioni di schegge metalliche e detriti.
L'intervento risolto brillantemente, segue di pochi giorni una ricognizione per un grosso lavoro di scavo presso l'Aeroporto di Grottaglie (nel tarantino) dove diversi ordigni da addestramento sono venuti alla luce e dovranno essere accuratamente controllati. Continua dunque l’autunno "caldo" dal punto di vista dei ritrovamenti di ordigni inesplosi che conferma la natura prettamente umanitaria e sociale della Caserma "Manes" sempre pronta ad intervenire con tutto il suo personale qualificato sul territorio per concorrere fattivamente alla sicurezza dei cittadini.