Morano, l’amministrazione incontra le aziende agricole e gli allevatori

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Avviata la fase del confronto propedeutica alla redazione del “Piano pascoli”. L’Amministrazione comunale, leggasi in questo caso assessore Biagio Angelo Severino e sindaco Nicolò De Bartolo, alla presenza del tecnico incaricato di predisporre l’importante dispositivo, Peppino Anselmi, dei rappresentanti del Corpo Forestale dello Stato, del presidente del Consorzio della Lenticchia di Mormanno, Rocco De Luca, ha incontrato nei giorni scorsi le aziende agropastorali del territorio.

Obiettivo dichiarato: rilanciare le attività produttive del settore, offrendo loro maggior tutela e supporto e, contestualmente, valorizzare e promuovere la vasta area verde di competenza, tra le più estese della Regione. Lo strumento, sarà parte integrante e sostanziale del più ampio “Piano di Assestamento e Gestione Forestale”, anch’esso di prossima elaborazione e che serve a programmare la corretta gestione della risorsa silvo-pastorale, consentendo sia di acquisire una maggiore conoscenza del patrimonio forestale sia di dettare regole d’intervento sui boschi.

"Ci siamo impegnati – afferma l’assessore Severino - a realizzare il “Piano Pascoli” nel minor tempo possibile. Siamo già in una fase avanzata: al momento stiamo vagliando, di concerto con il tecnico incaricato, le istanze e le proposte emerse nell’incontro con gli operatori del comparto, al fine di sviluppare il lavoro anche tenendo conto di tali risultanze. Vogliamo offrire la possibilità alle aziende agricole e agli allevatori di utilizzare la generosa risorsa locale nel migliore dei modi. Sapendo che esistono opportunità di cui avvalersi e regole da rispettare. Sarà disciplinato il sistema d’accesso alle aree preventivamente individuate, facilitandone, da un lato lo sfruttamento corretto, e dall’altro il controllo da parte delle istituzioni».

Alle parole di Severino fanno eco le dichiarazioni del primo cittadino.

"Stiamo camminando speditamente verso gli obiettivi fissati nelle linee programmatiche del nostro Gruppo – dice De Bartolo: il loro raggiungimento è per noi un fattore imprescindibile, che perseguiamo nella quotidiana azione amministrativa. Siamo oltremodo convinti che un impiego intelligente e lungimirante del nostro patrimonio, in questo caso ambientale, ma potrei riferirmi, perché no? ad ogni altra forma di beni di cui Morano abbonda, possa favorire l’innesco di un processo di sviluppo virtuoso, capace di colmare il gap economico che da tempo immemore ammorba la nostra comunità, come l’intero Meridione d’Italia, e produca condizioni favorevoli per la nascita di una nuova e più stabile occupazione".