Imprenditore assassinato a Siderno, Manoccio: ascoltare la richiesta di giustizia del padre
“Non deve rimanere inascoltata l’accorata richiesta di giustizia di Mario Congiusta, che con l’annuncio di voler rispedire al Ministro Orlando la sua tessera elettorale ha lanciato un vero e proprio grido di dolore in favore dell’affermazione della legalità. A lui va la mia solidarietà e la mia vicinanza nella sua coraggiosa e determinata battaglia”, a dichiararlo è il candidato al consiglio regionale Giovanni Manoccio in seguito della notizia dell’estrema forma di protesta attuata dal padre di Gianluca Congiusta, giovane imprenditore di Siderno assassinato dalla criminalità nel maggio 2005.
“Una protesta motivata dal fatto che con riferimento al solo delitto del giovane imprenditore di Siderno, la Corte di Cassazione ha annullato, con rinvio ad altra sezione della Corte d’assise d’appello, il processo al presunto omicida, il boss sidernese Tommaso Costa, già condannato per associazione mafiosa e altri reati in primo e in secondo grado. – Afferma Manoccio - La storia di Gianluca è l’emblema di una Calabria che vuole ribellarsi al tentativo di sopraffazione da parte di chi propugna l’illegalità ed è per questo che come sindaco di Acquaformosa, nel 2009, ho voluto che a lui fosse intitolata una via cittadina. Per questo – conclude - le istituzioni non devono lasciare solo Mario Congiusta e, al di là dei cavilli giuridici, devono far si che sia fatta giustizia per dare un segnale forte e chiaro che lo stato è presente e che in questa terra vuole abbattere il soffocante muro della ‘ndrangheta e dell’illegalità”.