Trasporti Stretto, Cgil: “Indispensabile collegamento Reggio-Messina”
“La futura città metropolitana di Reggio dev’essere necessariamente legata alla sua naturale interfaccia: l’Area integrata dello Stretto. E questa, a sua volta, deve inserirsi in un progetto di sviluppo integrato tra Reggio Calabria e Messina che tenga conto, principalmente, dei bisogni dei cittadini. Proprio per questo motivo, riteniamo che la proposta del Sindaco Accoriti di ridurre l’asse Reggio-Messina vada nella direzione opposta”. Con queste parole, la Segreteria Cgil Rc-Locri commenta quanto appreso circa la proposta del Sindaco di Messina di concentrare il traffico sull’asse Messina – Villa San Giovanni.
“In questo modo – aggiunge la Segreteria – viene meno il Diritto di mobilità, costringendo nei fatti tutti i pendolari a non usufruire del collegamento Reggio-Messina. Noi pensiamo alle esigenze della collettività: ai cittadini, ai lavoratori pendolari quotidiani dello Stretto, ai pensionati, ai tanti giovani che viaggiano per studiare. Pensiamo che, ancora una volta, le Città dello Stretto subiranno un deficit infrastrutturale e logistico, a discapito delle esigenze dell’utenza. Ciò si tradurrebbe, inoltre, in un ulteriore taglio di linee e navi.
“Come si può immaginare di creare un unico trasbordo in direzione Villa San Giovanni e non ritenere difficoltose e costose (per i cittadini) le vie per giungere, da lì, al capoluogo reggino? Come si può parlare, a livello governativo, di continuità territoriale se, anziché essere promossa, viene accantonata?. Il servizio, affidato a Metromare e in scadenza a dicembre, dovrà essere rinnovato. Non si può, però, decidere senza tener conto delle esigenze reali della popolazione. Il prossimo bando dovrà guardare a questi bisogni e non dovrà essere calato dall’alto o discusso tra quattro mura romane. Dovrà essere pensato secondo un progetto che guardi globalmente al trasporto pubblico locale sia di Reggio Calabria che di Messina, a un collegamento tra le sponde che non sia relativo solo alle persone, perché sarebbe riduttivo rispetto alle reali opportunità di sviluppo integrato tra le due città. Come Cgil Rc-Locri, al riguardo, abbiamo proposto che venga incentivato il trasporto verso il Porto di Reggio Calabria con una - pur minima - attivazione infrastrutturale, per consentire di superare l’antico problema del passaggio dentro la città di Villa San Giovanni, di tutti i mezzi pesanti”.
“Riaffermare la centralità dello Stretto vuol dire – per noi - rendersi conto che esistono tutte le pre-condizioni motivazionali per dare valore a tale progetto. Un progetto che, grazie all’apporto infrastrutturale, creerebbe le condizioni per valorizzazione le risorse presenti a Reggio Calabria, Messina e Villa San Giovanni”.