“Bomb Jammer” per Di Matteo, Molinari (M5S): "Che fine ha fatto la promessa di Alfano?”
“Che fine ha fatto il “bomb jammer” promesso a suo tempo dal ministro dell’Interno Angelino Alfano al Pubblico Ministero Antonino Di Matteo?”. È quanto rende noto Francesco Molinari (M5S), Cittadino eletto al Senato Membro della Commissione Antimafia.
“Le notizie pubblicate a mezzo stampa di un possibile attentato di mafia alla sua persona ci preoccupano, così come tutti gli altri strani accadimenti che si stanno verificando nella Procura di Palermo. – Prosegue Molinari - Per questo motivo ho firmato unitamente ad altri senatori un'interpellanza al Ministro, per sollecitarlo nel passaggio dalle parole ai fatti e tutto questo per cercare di creare un clima più consono al decoro richiesto dal delicato lavoro del magistrato intorno alla “trattativa Stato-Mafia”.
All’Italia – prosegue - non servono eroi morti: ne abbiamo - alla stregua di Falcone e Borsellino - anche troppi da piangere! I magistrati servono vivi a questo Paese! Pretendiamo che lo Stato sia più vicino ai suoi servitori, quei concreti difensori della democrazia che con il loro lavoro contribuiscono ogni giorno a ricostruire pezzi di verità della nostra storia. squarciandone trame a tinte fosche.
E' grazie al loro lavoro che si riesce a smantellare le più pericolose organizzazioni criminali del mondo : non facciamogli mancare i mezzi e non facciamo promesse che non si possono (o non si vogliono ?) mantenere. Certo che se si dovesse prendere a precedente della promessa a Di Matteo, - conclude il Cittadino eletto al Senato - quella fatta - sempre dal Ministro Alfano - in ordine al necessario rinfoltimento delle Forze dell'Ordine in Calabria, non ci sarebbe di che essere ottimisti.”