Amp “Capo Rizzuto”, Isola Ambiente Apnea incontra Ministro Galletti
L’associazione sportiva Isola Ambiente Apnea, giovedì 13 novembre, ha incontrato il Ministro all’Ambiente Gian Luca Galletti, a margine di un convegno svoltosi a Camigliatello in provincia di Cosenza.
L’incontro è stato possibile grazie al lavoro prezioso e alla disponibilità del Vice-Sindaco del comune di Isola di Capo Rizzuto Patrizia Battigaglia, da sempre sensibile alle esigenze del nostro settore e alle problematiche del territorio.
L’incontro, reso cordialissimo dalla grande simpatia del Ministro, ha visto l’associazione presentare una lettera aperta nella quale, in sintesi, rappresentando le problematiche del territorio legate all’area marina protetta "Capo Rizzuto", chiede in primo luogo, come già fatto dagli Enti Gestori delle A.M.P. di Capo Rizzuto e delle Egadi, l’apertura di un tavolo tecnico presso il ministero dove discutere del rapporto Area Marina Protetta - pesca in apnea; in secondo luogo la possibilità di realizzare una ricerca scientifica finalizzata alla valutazione dell’impatto ambientale della pesca in apnea in un’area protetta ed, infine, la richiesta di una rivisitazione dell’area marina protetta "Capo Rizzuto" che, secondo noi, deve rimanere ma deve essere ridotta nelle dimensioni, vista l’impossibilità di una sua effettiva ed efficace gestione e controllo.
Il Ministro, dopo aver velocemente illustrato la questione dal punto di vista del ministero, ha convenuto con noi che, comunque, anche alla luce delle problematiche generali del paese, è necessario ripensare le aree marine protette, al fine di consentire la funzione primaria della conservazione dell’ambiente, che deve però coniugarsi con la fruibilità delle risorse di un territorio. Una conservazione fine a se stessa non ha senso.
Chiaramente non è stato possibile arrivare a delle conclusioni immediate, ma il Ministro Galletti, condividendo molti degli spunti emersi durante l’incontro, ha preso l’impegno che la questione verrà approfondita in un secondo incontro, fissato presso la sua segreteria al ministero, dove discutere delle esigenze emerse dal territorio chiedendo, a tal proposito, al Vice-Sindaco Battigaglia di provvedere a formalizzare la richiesta attraverso i suoi contatti.
Al ministro oltre alla lettera aperta, è stato consegnato un dossier contente un report delle attività svolte anche in difesa dell’ambiente dalla nostra associazione e di alcune proposte che vanno nel verso fi favorire, finalmente una “pacifica” convivenza tra pescatori in apnea e aree protette.
Naturalmente non ci siamo inventati l’acqua calda, e nelle proposte fatte ci sono la sintesi di “discussioni” locali e di spunti (spesso essenziali) pervenuti dall’esterno ad esempio da Apnea Magazine, Pesca Sub & Apnea, Pesca Sub, A.A.M.P.I.A., F.I.P.S.A.S., F.I.P.I.A, ecc.
Attendiamo adesso con impazienza la fissazione dell’appuntamento al Ministero, dove poter, portare le esigenze e le problematiche di chi il territorio lo “vive dal vivo” e non solo “su carta”.