Scoperta una discarica di escrementi di animali nei pressi di un canile
Era da tempo che i Carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia avevano notato l'odore nauseabondo che proveniva dalla zona circostante il canile di località Aeroporto, gestito da una trentenne cittadina S. Gregorese, C.G.. Così i Carabinieri di Filandari insieme ai colleghi del N.O.E. di Reggio Calabria, hanno deciso di effettuare un sopralluogo nella zona per verificare la situazione e risalire alla causa degli odori. I militari dell'Arma non ci hanno messo molto per scoprire che il fetore proveniva da una scarpata posta nei pressi del canile e che era diventata una sorta di discarica a cielo aperto degli escrementi dei numerosi animali che erano accolti all'interno della struttura. I Carabinieri, giunti sul posto, hanno infatti constatato come le vasche Imhoff adibite alla raccolta degli escrementi dei cani, a causa del mancato funzionamento di alcune pompe di sollevamento, invece di stoccare il materiale che ricevevano si limitavano a riversarlo nella vicina scarpata senza nessun tipo di trattamento ed ammorbando l'aria circostante. È così scattata per la responsabile del canile la denuncia all'autorità giudiziaria con l'accusa di getto pericoloso di cose ed abbandono di rifiuti liquidi, nonché la segnalazione alle competenti autorità sanitarie per l'adozione dei provvedimenti di competenza e per la predisposizione di più accurati controlli alla struttura.