Interrogazione parlamentare di Sel sulla linea jonica
"E' stata presentata da SEL in data 24 novembre un'interrogazione parlamentare sulla critica situazione riguardante la linea ferroviaria ionica e diretta ai Ministri dei Trasporti e dell'Economia. L'atto parlamentare è a firma della parlamentare calabrese On. Celeste Costantino e sottoscritta dall'On. Filiberto Zaratti della Commissione Lavori Pubblici della Camera.
Nelle ultime settimane, durante vari incontri pubblici avvenuti in Calabria, esponenti nazionali di SEL tra cui la stessa Celeste Costantino, il componente della Commissione Trasporti della Camera Arturo Scotto e Marco Furfaro, responsabile nazionale Ambiente e Beni Comuni hanno garantito l'interessamento del gruppo parlamentare di fronte all'imminente azione di smantellamento della linea ferroviaria ionica da parte di RFI, società pubblica che gestisce l'infrastruttura, nonostante gli ingenti investimenti di ammodernamento, pari ad oltre duecento milioni di euro, spesi negli ultimi anni ai quali non si sono susseguiti interventi di ordinaria gestione che garantissero una normale ed efficace qualità del servizio.
Nell'interrogazione vengono, inoltre, messe all'attenzione del Governo alcune paradossali situazioni dell'intero sistema di trasporto pubblico calabrese come ad esempio la mancanza di armonizzazione oraria tra i vari vettori dell'area dello Stretto e fa quindi ben sperare la convocazione del tavolo tecnico-politico previsto per gli inizi di dicembre a Reggio Calabria.
SEL Calabria esprime quindi soddisfazione per il tempestivo intervento a supporto dell'azione di denuncia che a livello territoriale il partito sta portanto avanti da tempo a favore del diritto costituzionale alla mobilità dei cittadini calabresi e soprattutto della fascia ionica che da decenni non sono, nei fatti, considerati degni di un servizio di standard nè nazionale nè tantomeno europeo.
Sinistra Ecologia e Libertà Calabria fa poi presente alla politica regionale e nazionale, così come fatto durante l'incontro tra Marco Furfaro e i lavoratori delle O.Me.Ca. a Reggio Calabria il 12 novembre scorso, che sui binari calabresi non circola alcun "materiale rotabile" (vagoni e locomotive) prodotto negli ultimi venti (20!) anni nell'impianto reggino dell'Ansaldo Breda e questo anche perché da molti anni non viene posto in essere nessun significativo investimento per il rinnovo del parco rotabile della divisione regionale di Trenitalia, specie per quanto riguarda il servizio lungo la ionica, fascia che, lo ricordiamo, ospita l'esatta metà della popolazione calabrese."