Cciaa Reggio, Contraffazione prodotti: quali tutele per imprese e consumatori?
La Camera di commercio di Reggio Calabria ha avviato, nell’ambito delle proprie funzioni in materia di regolazione del mercato e promozione della cultura della legalità, iniziative finalizzate ad assicurare un mercato trasparente e contrastare i fenomeni di contraffazione che alterano la concorrenza, causano danni economici e d’immagine alle imprese, soffocandone anche la spinta innovativa.
Nell’ambito di queste iniziative è previsto un ciclo di seminari rivolto principalmente alle imprese, ai consumatori e alle rispettive associazioni, nonché ai professionisti, alle Forze dell’ordine e agli studenti delle scuole superiori.
Il primo incontro, tenuto dalla relatrice Dr.ssa Maria Valeria Pennisi, Responsabile “Area Innovazione Tecnologica e Regolazione del Mercato” di Dintec, società in house del sistema camerale, si è tenuto mercoledì 26 novembre, per illustrare il significato della marcatura CE e fornire assistenza operativa in materia, con particolare riferimento all’immissione e commercializzazione di beni prodotti in Paesi terzi, per orientare tutti i soggetti coinvolti verso le opportune azioni e cautele.
“Il fenomeno della contraffazione dei prodotti di largo consumo è in continuo aumento e arreca un danno enorme all’economia del nostro Paese e della nostra Provincia, oltre a mettere in pericolo la sicurezza dei consumatori” - ha dichiarato il Dr. Lucio Dattola, Presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria - “da qui l’impegno dell’Ente camerale per garantire un mercato equo e un consumo sicuro, anche attraverso iniziative di sensibilizzazione verso le imprese e i consumatori sulle problematiche collegate all’acquisto e produzione di beni contraffatti e gli strumenti di tutela disponibili”.
I prossimi incontri seminariali si terranno, con l’intervento di esperti del settore, il prossimo giovedì 18 dicembre 2014, sul tema “I prodotti look alike, il falso d’autore e la contraffazione on-line” e a Gennaio 2015 su “La contraffazione e la sofisticazione alimentare: danno all’economia, attentato alla salute”.