Natale: Coldiretti, al via acquisti albero per 4 mln famiglie
Sono oltre 4 milioni le famiglie italiane a caccia dell'albero di Natale vero da addobbare nelle case o nei giardini ma anche negli uffici,nelle fabbriche e nei negozi. E' quanto stima la Coldiretti per le festività di fine 2014 nel sottolineare che è nell'ultimo week end di novembre che iniziano le vendite dell'albero anche se quest'anno si prevede un calo del 10 per cento.
Se negli Stati Uniti sono gli sconti del black friday a dare il via alla stagione degli acquisti per molti italiani l'albero rimane infatti - sottolinea la Coldiretti - una priorita' dello shopping natalizio degli italiani. Se la maggioranza degli italiani e' costretta a recuperare dalla cantina il vecchio albero sintetico, tra chi resiste alla tradizione la preferenza va - continua la Coldiretti - agli abeti piu' piccoli che non superano i 160 centimetri e che sono venduti a prezzi stabili e variabili tra i 20 e i 50 euro a seconda della misura, della presenza delle radici ed eventualmente del vaso.
Per chi non si accontenta e preferisce taglie di pianta superiori, sino a due metri il prezzo sale anche a 90 euro e molto di più si paga per gli alberi di altezza superiore o di varietà particolari.
La vendita avviene nei vivai, nella grande distribuzione, presso i fiorai, nei garden ma ottime occasioni si trovano anche nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica come a Roma dove al Circo Massimo nel fine settimana ci sarà la possibilita' di portare a casa un abete naturale Made in Italy al giusto prezzo, direttamente dai produttori agricoli che possono offrire importanti consigli per un albero di Natale "Doc" per tutta la durata delle feste.
Gli alberi naturali - sostiene la Coldiretti - sono coltivati soprattutto in terreni marginali altrimenti destinati all'abbandono e contribuiscono a migliorare l'assetto idrogeologico delle colline ed a combattere l'erosione e gli incendi. Grazie agli alberi di Natale è infatti possibile mantenere la coltivazione in molte aree di montagna con il terreno lavorato, morbido e capace di assorbire la pioggia in profondità prima di respingerla verso valle evitando i pericoli delle frane, mentre la pulizia dai rovi e dalle sterpaglie diminuisce il pericolo d'incendi.
Per questo l'acquisto di un abete italiano vero, a differenza di quanto spesso si crede, è molto più ecologica rispetto agli alberi finti di plastica che - precisa la Coldiretti - arrivano molto spesso dalla Cina e non solo consumano petrolio e liberano gas ad effetto serra per la loro realizzazione e il trasporto, ma impiegano oltre 200 anni prima di degradarsi nell'ambiente.