Ncd: Gentile, cambiamo nome e apriamo nuova fase
"Nuovo Centrodestra è un nome che va cambiato, perchè anche la semantica ha la sua importanza: il successo della Calabria ci apre nuove prospettive di governabilità e ci pone come forza di centro moderata e riformista antitetica alla Lega di Salvini e al suo lepenismo" Lo scrive in una lettera al presidente del partito, Angelino Alfano, e al coordinatore nazionale, Gaetano Quagliariello, il coordinatore calabrese di Ncd, senatore Antonio Gentile "Il nome era giusto e transitorio un anno fa - si legge nella nota di Gentile - quando impedimmo con la nostra responsabilità che il Paese finisse nelle mani di Grillo. Oggi, con il voto calabrese che ci ha legittimati e in vista dell'unione con Udc e Scelta Civica, è fondamentale aprire una stagione che ci collochi in maniera chiara e netta all'opposto di chi vuole che l'Italia esca dall'euro, di chi confonde la rabbia e la disperazione con il razzismo, da chi si allea con forze di estrema destra che vietano ai bambini rom di andare a scuola. Con questa gente non abbiamo nulla a che fare - continua il senatore calabrese - ed e' fondamentale che il contenitore dei moderati abbia un nome e una caratteristica politica che sia in linea con la tradizione del partito popolare europeo. Non e' la parola destra che ci fa male, perchè la destra liberale ha una grande tradizione in Italia e noi dobbiamo ambire a rappresentarla, ma l'attualità vede nella stessa destra l'identificazione con Salvini. La nostra politica di tutela delle famiglie e dell'elettorato cattolico, di solidarietà, di sviluppo economico - conclude Gentile rivolto ad Alfano e Quagliariello - ci ha consentito di vincere in Calabria e ci consentirà di essere determinanti in Puglia e Campania: per questo e' necessario un passo conseguenziale che ci consenta di avere piena legittimità". (AGI) Ros