Perciavutti. Mormanno ritrova la sua festa identitaria
Per la prima volta dopo il terremoto la festa si volgerà nei quartieri del centro storico Capo lo Serro, Casalicchio, Costa e Torretta.
E’ una sfida tra quartieri, ma non si svolge a dorso di mulo o di cavallo, come nella migliore tradizione dei pali. Qui si gareggia a suon di prelibatezze e di sapori identitari. Il tutto accompagnato dal vero “re” della tre giorni in programma a Mormanno dal 6 all’8 dicembre prossimo, il Vino novello. E’ la festa di Perciavutti, un antico rito della tradizione contadina del Pollino, che nel comune dell’entroterra – a pochi passi dal Lago Pantano dove si svolgono ogni estate le gare di Canoa inserite nel campionato nazionale giovanile – da dodici anni è diventato una di quelle manifestazioni che caratterizzano la scelta di voler fare marketing territoriale partendo dalla storia dei territori. Quella 2014 però ha il sapore dell’evento, perché la festa che lega il cibo al vino novello, dopo due anni di stop dovuti ai disagi e le limitazioni che hanno riguardato il centro storico dopo il terremoto del 2012, ritorna nei quartieri della parte antica del borgo in tutto il suo splendore.
La manifestazione organizzata con il sostegno economico del Parco Nazionale del Pollino, presieduto da Domenico Pappaterra, vede protagonisti insieme l’Amministrazione Comunale di Mormanno, guidata dal Sindaco Guglielmo Armentano, l’assessorato al turismo, diretto da Gerardo Zaccaria, e l’Associazione culturale Comunalia, coinvolgendo i quattro quartieri del centro storico Capo lo Serro, Casalicchio, Costa e Torretta, entro i quali saranno allestiti i vuttari tipici della tradizione agricola del luogo e che accoglieranno turisti e visitatori per il rito della “perciatura” delle botti che hanno custodito per lungo tempo il vino nuovo, ora pronto per essere bevuto.
Un appuntamento enogastronomico che da queste parti si lega ai prodotti identitari del territorio, in particolare la Lenticchia di Mormanno, che sarà servita al pubblico della dodicesima edizione di “Perciavutti” nella classica zuppa di lenticchie accompagnata da altre due peculiarità territoriali calabresi, la Cipolla di Tropea ed il Peperoncino di Diamante. Proprio i due Comuni di Diamante e Tropea, infatti, in questa edizione saranno gemellati con la municipalità che farà gli onori di casa per un appuntamento istituzionale in programma Domenica 7 dicembre alle ore 17.00 presso il Comune di Mormanno.
Municipalità e prodotti identitari che saranno dunque gli ospiti d’onore per una edizione che si arricchirà di vari momenti attrattivi, culturali e tradizionali. Si partirà sabato 6 dicembre con il Palio delle botti alla sua IV edizione in programma alle ore 19.00. La partenza è fissata al Polifunzionale, per poi correre verso Piazza Umberto I°, il Corso Municipale e Via G. Alberti. Domenica invece dalla mattina alle ore 10.00 fino alle ore 12.00 sarà possibile visitare i 4 vuttari che la sera accolgono turisti ed appassionati e dove sarà possibile degustare i piatti della tradizione agroalimentare del territorio. Il via ufficiale alla Grande festa di perciavutti 2014 sarà a partire dalle ore 19.00 lungo tutto il centro storico ed i quartieri coinvolti. Nel quartiere Capo lo Serro ad accompagnare la spillatura del vino novello ci sarà la musica de “La zampogna nel cuore” di Acquaformosa, mentre “A Remirata” di San Marco Argentano suoneranno nel quartiere Torretta. I “Montanari della Marina” di Trebisacce saranno i protagonisti musicali del quartiere Casalicchio mentre “I Spaturnati” di Lauropoli animeranno il quartiere Costa. Una festa che continuerà tutta la notte e che a ritmo di tarantella, pizzica e taranta continuerà in Piazza Umberto, a due passi dalla cattedrale riaperta un tutto il suo splendore dopo le ferite del terremoto, con il concerto di Onda Kalabra.
Lunedì 8 dicembre ancora tradizione e animazione con i giochi popolari nei quartieri. Alle 10.00 sempre Piazza Umberto ospiterà la IV edizione regionale della gara di Tiro alla fune in collaborazione con l’Accademia dei Giochi tradizionali di Cosenza. Il concorso di poesia di Perciavutti e l’aperitivo di saluto chiuderanno la tre giorni del vino nuovo per dare appuntamento al prossimo anno.