Arte, domani l’inaugurazione della mostra “Impressioni Femminili”

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Un'opera di Biafore

Sarà presentata lunedì 8 dicembre, alle ore 18, alla Biblioteca provinciale di Cosenza la Mostra collettiva di arte contemporanea “Impressioni Femminili” Viaggio nel “mondo interiore” di cinque donna attraverso luci, ombre, colori, e…

Interverranno il Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Occhiuto, e il maestro Giacomo Vercillo che presenterà la mostra. Le artiste coinvolte nell’esposizione sono Natalia Biafore, Santina Filippelli, Francesca Viviama, Lucia Longo e Maria Rosaria Cozza.

Natalia Biafore, studentessa in Lingue e Culture Moderne, è nata a Cosenza il 25 dicembre 1993. La sua ricerca visiva è profondamente influenzata dai Grandi Maestri del Rinascimento e del Barocco Italiano, ma anche da artisti contemporanei come Roberto Ferri. La sua osservazione sviluppa un percorso che parte da quell’attimo in cui si accende la particolare scintilla creatrice, l’ispirazione, fino a giungere a stabilire un legame con l’osservatore che diviene quasi un dialogo, in cui la sintassi espositiva si rende visiva attraverso espressività chiaroscurali e accostamenti ossimorici. I corpi rappresentati, colpiti, sedotti da ombre e luci che sfumano nel definire l’oggettività del tratto stesso, tentano di liberarsi da un legame che quasi li incatena ad una specifica percezione, che non è solo rapporto con la realtà oggettiva, ma anche risultato di una riflessione intorno a remote, personalissime regioni della mente.

Santina Filippelli, sin dalla prima infanzia ha mostrato una spiccata attitudine verso i colori e l'attivita' pittorica. Negli anni ha maturato, da autodidatta doti nelle rappresentazioni grafiche, esprimendo in tal modo la su empatia verso il mondo dell'arte.Tale attitudine si esplica attraverso l'uso di forme armoniose e colori vivaci. Ha partecipato a varie manifestazioni culturali e artistiche, tra le quali la 16 esima edizione del Galarte 2014. Le sue opere hanno suscitato interesse ed emozioni in quanti ne hanno preso visione.

Francesca Viviama. Toro ha 24 anni e disegna praticamente da sempre. Considera l’arte “un dono da parte di Dio che mi dà modo di esternare stati d'animo ed emozioni specialmente in momenti difficili della vita”. Il primo riconoscimento l'ha avuto alla sedicesima edizione del Galarte il 24 maggio 2014, nella sezione giovani. Predilige dipingere con le tecniche olio su tela e acquerello. Sovente protagonisti delle sue opere sono la figura umana e il vento, “che attraversa le figure e ne frantuma i contorni facendola apparire un tutt'uno con lo spazio"

Lucia Longo è nata a Cosenza e vive a Casole Bruzio. Scrive poesie e racconti, si occupa di poesia visiva e mail-art., è insegnante di scuola primaria e collabora con associazioni e scuole di psicoterapia familiare. Ha pubblicato i seguenti saggi: Gli agiotoponimi nel territorio feudale della Certosa attraverso la Platea in San Bruno e la Certosa di Calabria, Rubbettino 1995; La Platea del Monastero dei SS. Stefano e Brunone Edizioni Orizzonti Meridionali 1996. Ha partecipato a numerose mostre di poesia visiva e arte postale fra le quali eSSeRCi SeNZa eSSeRCi, Artisti in Carrozzeria, Pontedera, mostra di arte postale per 100 Anos del la Aviaciòn Civil Venezolana con due poesie in Francobolli d’artista e poem-mail-art. Molte sue poesie sono pubblicate in antologie di poeti contemporanei. Dal 2011 si occupa di musica jazz organizzando concerti ed eventi musicali per l’Acquario in Jazz. Collabora con artisti occupandosi di arte visiva.

Maria Rosaria Cozza nasce a Cosenza il 27 maggio 1988. Le sue opere fotografiche sono, come lei stessa definisce, “trasfigurazioni” ossia: “totale cambiamento, mutamento di aspetto, di fisionomia; profonda alterazione dell'espressione. Io sono il soggetto di ogni mia trasfigurazione, e tramite trucchi, maschere e giochi di luce riesco a trasfigurare la mia immagine, rendendola irriconoscibile come soggetto frequente”. La tecnica da lei usata è l’utilizzo dello scanner come macchina fotografica a matrice unica. Ogni lavoro è unico e peculiare nel suo genere, e non può essere replicato.