Gruppo Scou Bassano del Grappa 2, una settimana di "condivisione" al Cara S.Anna
Gruppo Scou Bassano del Grappa 2, una settimana di "condivisione" al Cara S.Anna
Una settimana a contatto con gli ospiti del centro d'accoglienza di S.Anna, per vivere da vicino l'accoglienza e la solidarietà. E' questa l'esperienza di condivisione del gruppo scout "Bassano del Grappa 2", che sta partecipando ai campi di servizio organizzati ogni anno dalle suore della Divina Volontà della parrocchia crotonese di San Francesco, guidate da suor Michela Marchetti, e che si concluderanno venerdì. Quest'anno, con la collaborazione della Misericordia di Isola, ente gestore del Cara S.Anna, ventiquattro ragazzi dai 16 ai 20 anni, hanno potuto prestare la loro opera di volontariato all'interno della struttura d'accoglienza più grande d'Europa. Non solo per la distribuzione dei pasti, nei giochi con i bambini della ludoteca e partecipando alle lezioni di cucito con le donne del laboratorio femminile. Ad aver entusiasmato più di ogni altra cosa i giovanissimi scout, è stata la condivisione delle esperienze di vita che ognuno di loro, seduti nei vari angoli del Centro, ha scambiato con qualche ospite. "I nostri ragazzi - raccontano Francesca e Gianpietro, i due capi scout - hanno esperienze durante tutto l'anno in struttura di seconda accoglienza. Questa, per loro, è un'emozione ancor più forte in quanto gli ospiti della struttura sono molto socievoli e si aprono ai tragici racconti delle loro vite. Storie che toccano nel profondo i nostri ragazzi, che sicuramente torneranno a casa con un bagaglio di sentimenti utili alla loro futura formazione emotiva e spirituale". A confermarlo sono stati i ragazzi stessi, che un po' in italiano e un po' in lingua inglese (anche per esercitare le proprie conoscenze scolastiche), hanno trascorso diverse ore a chiacchierare con gli ospiti della struttura, incuriositi da tutto ciò che riguarda la loro cultura, le loro tradizioni, la storia del loro popolo e la loro religione. Dallo scorso 11 agosto è infatti iniziato il periodo del Ramadan, che terminerà il prossimo 10 settembre. Gli ospiti mussulmani hanno spiegato ai ragazzi che il Ramadan, per la rigorosa osservanza del digiuno diurno che ostacola il lavoro e per il carattere festivo delle sue notti, costituisce un periodo eccezionale dell'anno. Ogni ritualità all'interno del Centro viene rispettata in questo mese sacro e vengono servite agli ospiti le tipiche pietanze della loro tradizione culinaria come il cous cous, che è un alimento tipico del Nordafrica) o il kebab (che in arabo significa "carne arrostita"), un piatto a base di carne, tipico della gastronomia turca, persiana e araba (solitamente agnello e manzo o pollo, ma mai maiale).