Le Muse: scambio culturale con polo museale Rocca Imperiale e Gravina di Puglia
Come è ormai tradizione del palinsesto culturale de “Le Muse - Laboratorio delle Arti e delle Lettere” di Reggio Calabria con l’arrivo del giorno dell’Immacolata iniziano le manifestazioni legate al Natale insieme ad importanti scambi con diverse realtà nazionali.
E proprio all’interno di queste scelte del Consiglio Direttivo, il presidente prof. Giuseppe Livoti ricorda come domenica 7 dicembre e lunedì 8 i soci del sodalizio reggino saranno presenti in due importanti manifestazioni culturali alla scoperta di storia, arte, tradizione proprio per ribadire come la “cultura itinerante” è ormai peculiarità dell’associazione, attraverso la conoscenza di realtà nuove ed accattivanti.
Nella mattinata di domenica 7 dicembre, “Le Muse” si recheranno a Rocca Imperiale, cittadina situata a metà dell’arco che circoscrive il Golfo di Taranto, definita da sempre terra di confine poiché fino al 1816 ha sempre fatto parte della Lucania.
Alle ore 11 il presidente ed i soci saranno al Polo Museale dell’Antico Monastero dei Frati Osservanti di Rocca Imperiale e verranno ricevuti dal prof. Giuseppe Tufaro, direttore di tale struttura.
Il monastero costruito nel 1562 dai frati dell’Osservanza Regolare della provincia della Basilicata, tipica architettura francescana con tanto di cisterne, porticati, celle, chiesa arricchita da elementi decorativi con figure allegoriche conserva all’interno delle sue numerose sale 8 piccoli musei: delle cere, mitologico, scientifico del mare, medioevale, araldico, del sapone e dei presepi. L’incontro servirà a conoscere ciò che di importante vi è custodito per capire meglio la storia locale attraverso reperti e memorie, oltre al classico scambio dei gonfaloni all’insegna della cultura come movimento di idee.
Nella giornata di lunedì 8 dicembre, invece, Gravina di Puglia cittadina amata da Federico II di Svevia e definita dallo stesso -giardino delle delizie-, sarà altra tappa del percorso; un approfondimento del territorio murgiano, sede del Parco Nazionale dell’Alta Murgia e delle classiche gravine, ovvero spaccature della crosta terrestre simili a canyon.
Dopo la visita alla Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta alle ore 11 si terrà un incontro presso l’antico Laboratorio di Beniamino Loglisci. L’artista, decano della lavorazione di pezzi in creta ed in particolare dei fischietti, riceverà l’associazione nella storica casa- atelier in cui viene realizzato il tipico personaggio di Cola Cola, simbolo della creatività popolare, della nascita della terra, della Primavera, ma anche della resurrezione dei morti, animale intermediario, solare, della rinascita e della risalita agli inferi, dipinto con colori sgargianti del giallo, del verde, del blu e del rosso.